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Samp in B, Curci: «Rilassamento fatale. Assurdo»

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Curci ritorna sui momenti salienti della sua carriera alla Sampdoria e alla Roma. E sulla retrocessione del 2011: «L’impossibile diventò possibile»

SAMPDORIA-ROMA: LE PROBABILI FORMAZIONI

Il doppio ex Gianluca Curci è stato intervistato da Roma Tv, in occasione del match tra Sampdoria e Roma. Il portiere è ancora sconvolto dalla retrocessione del 2011 con la squadra blucerchiata: «Alla Sampdoria imparai che l’impossibile a volte può diventare possibile. In negativo, purtroppo. A fine girone di andata eravamo a metà classifica con la difesa meno battuta della Serie A. A gennaio andò via Pazzini, la squadra ebbe un rilassamento che le fu fatale. Da quel momento iniziò il lento declino che ci portò alla retrocessione. Assurdo davvero».

E sul trattamento riservatogli dai tifosi giallorossi: «La Roma resta la società più importante della mia vita. Ma non sembra c’è stato equilibrio nel giudicare le mie prestazioni. Il primo anno in Serie A (2004-2005, ndr) la Roma lottò per la retrocessione, io facevo quattro o cinque parate buone a partita e tutti mi elogiavano, nonostante il momento di difficoltà del gruppo. L’anno dopo, invece, iniziarono a criticarmi ad uno dei primi gol subiti».

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