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Samp-Sassuolo è Giampaolo contro De Zerbi: eredi opposti di Sarri

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La partita del “Ferraris” sarà anche un’occasione d’incontro per due filosofie di gioco discendenti da una matrice comune, ma antitetiche

Sampdoria-Sassuolo, partita in programma lunedì sera al “Ferraris”, sarà una gara importante sia per i blucerchiati, che dovranno provare a dare continuità alle vittorie contro Spal e Atalanta per attaccare le prime posizioni della classifica, sia per i neroverdi, reduci da due ko e chiamati a fare di nuovo punti. Per perseguire i rispettivi obiettivi, entrambe le squadre si affideranno ai propri guru della panchina, Marco Giampaolo da una parte e Roberto De Zerbi dall’altra. L’appeal del tecnico doriano, in questo avvio di campionato, è salito alle stelle presso il pubblico blucerchiato, soddisfatto finalmente nel vedere una squadra quadrata, cinica e opportunista come mai era capitato negli anni precedenti. Dall’altra parte, dopo la scorsa tribolata annata conclusa con la salvezza, l’avvento di De Zerbi sulla panchina degli emiliani ha portato entusiasmo e nuove idee da mettere in pratica sul campo dopo la gestione, a dire la verità un po’ arida dal punto di vista del gioco, targata Beppe Iachini.

Giampaolo e De Zerbi, peraltro, sono accomunati da una “discendenza” piuttosto pesante, quella di Maurizio Sarri. Lo stesso tecnico del Chelsea ha recentemente eletto l’allenatore della Sampdoria e quello del Sassuolo suoi eredi, elogiando l’uno per l’ottimo coordinamento della linea difensiva e l’altro per il coraggio dimostrato nel giocare sempre a viso aperto contro tutte le squadre. Proprio questi due aspetti rendono i due tecnici i due figli opposti dell’ex allenatore del Napoli, caratteristiche che evidenziano esasperazioni uguali nell’integralismo che impongono e contrarie nella forma che prendono – l’uno della struttura del pacchetto arretrato, l’altro del giocare aggressivi e nella metà campo avversaria.

Basta qualche numero per rendersi conto della profonda differenza di mentalità e atteggiamenti che divide l’allenatore della Samp da quello del Sassuolo: i blucerchiati sono la difesa meno battuta della Serie A con 4 reti subìte, i neroverdi ne hanno invece incassate ben 14. Migliore è però l’attacco degli emiliani, che ha già messo a referto 15 reti contro le 12 di Quagliarella e compagni. Due tendenze, queste che caratterizzano i due allenatori, che non nascono certo oggi: si sa che Giampaolo è sempre stato un vero e proprio maniaco della fase difensiva – nonostante i gol presi lo scorso anno fossero davvero troppi – e De Zerbi, fin dai tempi di Foggia, ha dimostrato di essere votato ad un calcio offensivo e sbarazzino, replicato anche a Benevento – 33 reti dei giallorossi lo scorso anno, 4 più del Genoa per intendersi, ma ben 84 gol incassati – con poca fortuna soprattutto per via di una rosa molto inadeguata al massimo campionato. Insomma, Sampdoria-Sassuolo sarà anche una sfida nella sfida per Giampaolo e De Zerbi, una sfida di atteggiamenti, di modi di concepire il calcio, di filosofie antitetiche figlie di una matrice comune, quella sarriana.

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