Sampdoria, quale sarà il futuro di Altare in questa sessione di mercato? Ecco le ultime sul difensore - Samp News 24
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Sampdoria, quale sarà il futuro di Altare in questa sessione di mercato? Ecco le ultime sul difensore

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Sampdoria, il difensore sta recuperando da un bruttissimo infortunio e si parla del suo futuro. Le ultime

La situazione di Alberto Altare in casa Sampdoria si presenta più intricata di quanto si possa pensare. Il difensore, infatti, è attualmente in prestito biennale alla squadra blucerchiata, un accordo che lo lega alla Sampdoria per la stagione in corso e per quella successiva. Questa particolare formula contrattuale implica che il giocatore non può essere ceduto a titolo definitivo o in un nuovo prestito a meno che non si verifichino due specifiche condizioni: o la Sampdoria decide di riscattarlo dal Venezia, oppure il giocatore torna al Venezia, proprietario del cartellino. A riportare i dettagli di questa complessa situazione è Il Secolo XIX, che getta luce sul futuro del difensore.

Il prestito biennale e le sue implicazioni contrattuali

La formula del prestito biennale è una modalità contrattuale che offre vantaggi a entrambi i club in determinate circostanze, ma che, come in questo caso, può anche creare delle limitazioni. Per la Sampdoria, il prestito biennale di Altare ha rappresentato l’opportunità di avere a disposizione un difensore di valore per un periodo esteso senza dover sostenere subito l’onere economico di un acquisto definitivo. Per il Venezia, ha significato mantenere il controllo sul cartellino del giocatore, permettendogli al contempo di accumulare esperienza e valore in un club importante.

Tuttavia, il rovescio della medaglia è proprio l’impossibilità di una cessione “terza” durante il periodo del prestito. Altare, in quanto vincolato da questo accordo biennale, non può essere semplicemente venduto o prestato ad un altro club senza l’assenso e, soprattutto, l’azione del club proprietario del suo cartellino, il Venezia. Qualsiasi offerta da parte di un’altra squadra, per essere concretizzabile, dovrebbe passare o dal riscatto anticipato da parte della Sampdoria (che poi potrebbe rivenderlo), o dalla risoluzione consensuale del prestito con il ritorno al Venezia, che a quel punto sarebbe libero di trattare con chiunque.


Le uniche due vie per il futuro di Altare: riscatto o ritorno al Venezia

Di fronte a questa situazione contrattuale, le opzioni per il futuro di Alberto Altare sono chiare e limitate a due scenari principali.

  1. Riscatto da Parte della Sampdoria: Se la Sampdoria decidesse di esercitare il diritto di riscatto su Altare, acquisirebbe a tutti gli effetti la proprietà del suo cartellino. Solo a quel punto il club blucerchiato sarebbe libero di decidere se tenere il giocatore, proporgli un nuovo contratto o, eventualmente, cederlo a un’altra squadra che avesse manifestato interesse. Questa opzione dipenderà chiaramente dalla valutazione tecnica e finanziaria che la Sampdoria farà sul difensore.
  2. Ritorno al Venezia: In assenza di un riscatto, o qualora si manifestasse un interesse concreto e reciproco per una nuova sistemazione, l’unica altra via percorribile sarebbe il ritorno di Altare al Venezia. Una volta rientrato alla casa madre, il club lagunare sarebbe libero di trattare il suo trasferimento con qualsiasi altra società, sia in prestito che a titolo definitivo, in base alle proprie esigenze e strategie di mercato.

Questa situazione rende il futuro di Altare un punto interrogativo, in attesa di capire quali saranno le intenzioni della Sampdoria e del Venezia, e se eventuali nuovi interessi da parte di altri club riusciranno a sbloccare questa complessa dinamica contrattuale.

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