Sampdoria, anticipo del paracadute: due problemi da risolvere

La Sampdoria otterrà l’anticipo di parte del paracadute: da risolvere alcuni nodi con le banche. Ma non bastano a saldare le scadenze

La Sampdoria ha ottenuto l’anticipo del paracadute, ma prima di poterlo utilizzare Antonio Romei dovrà risolvere un paio di tecnicismi sia con le banche che con la Lega Serie A. I dieci milioni di euro sono una piccola boccata d’ossigeno, ma anche potendo utilizzarli tutti non bastano a coprire le scadenze del 30 maggio.

La Sampdoria dovrà onorare gli stipendi della trimestrale (gennaio-marzo) pari a 13.5 milioni di euro a cui è da aggiungere la maxi-rata irpef che non può essere saltata poiché farebbe venire meno il diritto al beneficio della rateizzazione. Anche utilizzando quanto ricavato dalla cessione di Julian Chabot (1.5 milioni di euro che dovevano essere stanziati per pagare gli stipendi ai dipendenti), non basterebbero. Necessario l’aiuto delle banche dato che servono due milioni di euro per raggiungere il totale e schivare la penalizzazione nel prossimo campionato (4 punti).