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Sampdoria, Barak è la vera delusione di quest’anno tra le fila blucerchiate: i dati non lasciano dubbi
Sampdoria, Barak è sicuramente la più grande delusione di questo primo scorcio di campionato della squadra blucerchiata. I dati sono netti
Antonín Barak, approdato alla Sampdoria in prestito dalla Fiorentina, si sta rivelando la principale delusione di questa prima metà della stagione calcistica per i blucerchiati. La squadra genovese, attualmente penultima in Serie B, aveva riposto grandi speranze nel talento e nell’esperienza del centrocampista ceco.
L’arrivo del classe ’94, noto per le sue doti offensive e la visione di gioco che lo hanno reso un elemento chiave in passato, doveva rappresentare l’innesto di qualità e personalità indispensabile per puntare a una rapida risalita in classifica.
Le aspettative, alimentate dalle sue precedenti prestazioni in Serie A con club come l’Udinese e l’Hellas Verona, sono state finora completamente disattese, lasciando un’ombra di frustrazione sull’ambiente doriano.
Prestazioni sotto le aspettative: I numeri non mentono
Fino a questo momento, il rendimento del fantasista non è stato all’altezza del suo curriculum. In 12 presenze totali in campionato, il contributo effettivo di Baaák si è limitato a un solo e isolato assist. Un bottino decisamente troppo magro per un giocatore dal suo calibro tecnico e dal peso specifico che dovrebbe avere all’interno della manovra di una squadra in difficoltà.
L’impatto atteso sulla fase offensiva non si è concretizzato, e il centrocampo dei liguri fatica a trovare quel faro di regia e quella capacità di finalizzazione che l’ex giocatore della Fiorentina — un trequartista con spiccate capacità di inserimento e un tiro potente – avrebbe dovuto garantire.
Il gap tra ciò che la dirigenza e i tifosi si aspettavano e quanto visto sul campo è lampante, evidenziando una crisi tecnica e psicologica che non accenna a risolversi.
Tra infortuni e contributo mancato
È doveroso sottolineare come il calciatore abbia dovuto gestire anche alcuni problemi fisici nel corso di questi primi mesi. Gli acciacchi hanno indubbiamente limitato la sua continuità e la possibilità di raggiungere la forma fisica ottimale. Tuttavia, per un professionista del suo livello, la mole di gioco e il rendimento offerti non trovano completa giustificazione in questi episodi.
La speranza, sia per i doriani sia per il giocatore stesso, è che la sosta invernale e la fase di preparazione successiva possano portare a una svolta decisiva. La Sampdoria ha disperato bisogno del vero Antonín Barak: un leader tecnico capace di incidere nelle partite e di tirare fuori il club dalle sabbie mobili della bassa classifica.
Solo un cambio di marcia repentino potrà far dimenticare ai sostenitori questo avvio di stagione da dimenticare e giustificare l’investimento fatto dalla società blucerchiata.
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