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Sampdoria, i tiri in porta non si pagano: inutile andare a risparmio

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La Sampdoria va a risparmio quando si tratta di tirare in porta. Non tirando non c’è nemmeno il rischio di segnare: atteggiamento da cambiare

La Sampdoria è un po’ tanto genovese quando si tratta di tirare in porta. Poche occasioni di fare gol e pochi gol sono il primo problema che Dejan Stankovic non è ancora riuscito a risolvere. Il coraggio va bene, ma non è possibile che non si superino mai le dita di una mano quando si tratta di andare alla conclusione. Contro l’Inter il primo tiro nello specchio è stato di Filip Djuricic nel secondo tempo, il secondo e ultimo di Ignacio Pussetto al novantesimo. Contro la Cremonese i tiri sono saliti incredibilmente a quattro: Omar Colley, che ha segnato, Manolo Gabbiadini, Abdelhamid Sabiri e Pussetto. Con la Roma il minimo storico: un tiro di Tomas Ricon. Tre a Bologna: gol di Djuricic, tiro di Valerio Verre e Mehdi Leris. O si migliora questo dato o non si va da nessuna parte.

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