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Da stabilità a incertezza: l’involuzione della difesa della Sampdoria

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Dopo un buon inizio nelle prime quattro giornate, il crollo: Roberto D’Aversa deve registrare la difesa della Sampdoria

La sosta per le nazionali arriva dopo tre partite tutt’altro che facili per la Sampdoria che ha collezionato soltanto un punto, sudato, contro l’Udinese. A preoccupare nelle ultime gare è la difesa. La differenza con le prestazioni di avvio del reparto blucerchiato è netto. Ora Roberto D’Aversa, nonostante le assenze di 3/4 dei titolari per dieci giorni, dovrà pensare a soluzioni.

I numeri sono piuttosto chiari: nelle prime quattro partite Omar Colley e Maya Yoshida, su tutti, hanno dimostrato sicurezza, subendo soltanto tre reti, tra l’altro contro avversari di livello molto alto (a parte l’Empoli; Milan, Inter e Sassuolo). Poi il crollo e dieci gol al passivo con Napoli, Juventus e Udinese, pure subiti a seguito di errori grossolani dei singoli e di reparto. Anche Emil Audero non è apparso sicuro di sé come ha dimostrato di essere nell’ultima stagione; questa sosta potrebbe giovargli. Adesso la palla passa a D’Aversa che, in vista del Cagliari e del prosieguo del campionato, proverà a registrare e a rendere più solido (anche mentalmente), l’intera difesa.

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