Djuricic: «Sampdoria scelta giusta. Su Giampaolo...»
Connettiti con noi

Hanno Detto

Djuricic: «Sampdoria scelta giusta. Giampaolo? Non siamo permalosi»

Pubblicato

su

Filip Djuricic, fantasista della Sampdoria, ha rilasciato una lunga intervista a DAZN: ecco le sue dichiarazioni

Filip Djuricic si è concesso ai microfoni di DAZN per parlare della sua esperienza calcistica tra hobby e sogni futuri. Ecco le dichiarazioni del fantasista della Sampdoria.

SAMPDORIA – «Conosco tutti, diciamo che è stato molto più facile che andare da un’altra parte, mi piace il sole e il mare, mi piacciono i tifosi quindi non è stato così difficile. Quando sono arrivato per la prima volta, avevo poche persone con cui potevo parlare. Parlavo solo inglese e non sapevo niente di italiano. Adesso insegno ad altri l’italiano. Do una mano perché so che non è facile quando vieni da fuori».

VLAHOVIC E KOSTIC – «Nel prepartita non abbiamo parlato perché non parlo mai con amici prima, dopo abbiamo scherzato perché non è stata una gran partita da parte loro ma noi abbiamo fatto molto molto bene».

CALCIO – «No, non mi ha salvato. Dipende, io ero tifoso della Stella Rossa, vedevo partite della Stella Rossa da quando avevo sei anni, avevo unico sogno quello di giocare nella Stella Rossa, questa era una cosa che mi portava ad andare avanti ogni giorno».

FIFA – «Adesso no, perché ho tre bimbi, non ho tempo. Prima giocavo anche otto ore al giorno. A Pes sopratutto e si, mi facevo più forte, mi mettevo tutto a 99…».

GOL PIU’ BELLO – «Non saprei, ne ho fatto uno contro il Nec Nijmegen,quando giocavo in Olanda, nell’Heerenveen. Avevo 19 anni, non ne facevo tanti, ma quando li facevo erano bellissimi».

CHAMPIONS LEAGUE O MONDIALE – «Il Mondiale, sempre. Portare la Nazionale a vincere il Mondiale è una cosa straordinaria».

IDOLI – «Quando ero piccolo mi piacevano due giocatori: Zidane e Kakà, ma un idolo vero e proprio non ce l’ho. Tutti e due hanno giocato con un’eleganza che faceva sembrare tutto facile. Era un altro livello. Primo tocco, controllo palla».

MAGLIA DA SCAMBIARE – «Quella di Messi, è il più forte. Poi anche Hazard, ma Messi è veramente di un altro mondo».

SASSUOLO – «Importante è stato De Zerbi, che voleva giocare il calcio che mi piaceva. Non pensavo a segnare o fare due-tre assist, importante era giocare bene. Era molto più facile giocare che in passato. Mi è dispiaciuto che se ne sia andato».

OBIETTIVI – «Rimanere sano e che posso giocare un bel calcio, fare gol e andare al Mondiale con la mia Nazionale».

GIAMPAOLO – «Siamo cambiati entrambi. Oggi ho 30 anni e so ragionare meglio. Mettendo tutto sul piatto, la migliore soluzione per me era venire qui. Anche le altre squadre pensavano non venissi qui perché c’era mister Giampaolo. Siamo adulti, non siamo permalosi, abbiamo parlato. Sappiamo che ero giovane, non ero nelle condizioni che ho oggi ora e, dopo cinque minuti, abbiamo concordato che strada di Sampdoria era quella giusta. Poi, sai, nel calcio tante cose sono esagerate. Io ero arrabbiato perché non giocavo, tante volte neanche convocato, ma questo fa parte della vita del calciatore».

TATTICA – «Abbiamo cambiato anche il sistema. Prima mister ha giocato con un play due mezzali un uomo sulla trequarti e due punte. Ora abbiamo cambiato un po’, ma non credo fosse difensiva nel passato. Abbiamo dimostrato che possiamo giocare bene e dobbiamo continuare su questa strada. Se continuiamo così, possiamo fare un bel campionato».

FANTACALCIO – «Non mi piace. Arrivato a Sassuolo mi hanno ammazzato. Spero, però, con tutto il cuore di portare un +3 nella prossima partita».

COMPAGNI DI SQUADRA – «Ho grande connessione con Caputo perché ci conosciamo. Di nuovi Sabiri, ho un feeling particolare con lui che potrà portare a cose molto belle, è forte e conosce il gioco molto bene».

RAVAGLIA – «Non lo conosco da tanto tempo ma ho già capito tutto. Queste figure sono importanti, tanto quanto chi gioca».

Copyright 2024 © riproduzione riservata Samp News 24 - Registro Stampa Tribunale di Torino n. 44 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 - PI 11028660014 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a U.C. Sampdoria S.p.A. Il marchio Sampdoria è di esclusiva proprietà di U.C. Sampdoria S.p.A.