Hanno Detto
Sampdoria, Fiorella: «Abbiamo puntato su Accardi, sulla promozione…»
Sampdoria, le parole dell’amministratore delegato Raffaele Fiorella sul lavoro svolto dalla dirigenza nell’ultimo anno
Ha rilasciato una lunga intervista a La Repubblica Raffaele Fiorella, amministratore delegato della Sampdoria. Queste le sue dichiarazioni:
GARANZIA – «Sampdoria una garanzia? Questo è il nostro auspicio, ma forse sarebbe meglio dire la nostra convinzione. Abbiamo dato al club una vera impronta, una nuova identità, più fedele ai nostri principi. Un conto è salire in corsa, fare le cose in fretta e furia, un altro è programmare. Il modo di operare degli investitori, il loro approccio è stato completamente diverso. Ora la Sampdoria è strutturata meglio. C’è stata una scelta fondamentale, Pietro Accardi: abbiamo puntato su di lui per costruire fondamenta solide e un team che possa dire la sua, in campionato e in Coppa Italia»
SERIE A – «La anticipo: se mi chiede di pronunciare una lettera dell’alfabeto, diciamo la prima, le dico già che per scaramanzia non la nominerò. Sono del Sud, non si sa mai… Però abbiamo eliminato il Como, e questo è un fatto. E chi ben comincia…»
PROMOZIONE – «Promozione obiettivo dichiarato? Il ragionamento ci può stare, siamo convinti di aver lavorato bene, certi che Accardi soprattutto abbia operato al meglio. Però la prima squadra è il punto d’arrivo. Perché le cose vadano bene è necessario che sia solido anche quello che sta dietro, tipo il settore giovanile.»
ACADEMY – «Anche lì c’è un nuovo responsabile, si chiama Luca Silvani, strappato all’Atalanta, nel ramo un’eccellenza. Nell’Academy dobbiamo avere ragazzi talentuosi, in grado di arrivare in prima squadra. Bisogna patrimonializzare questo asset, ne va della sostenibilità del club, ed è per questo che sul vivaio vogliamo investire molto, strutture e capitale umano, e lo stiamo già facendo. Una manovra ad ampio respiro, dai 3 ai 5 anni, ma intanto cominciamo a dare ai giovani il nuovo centro sportivo all’avanguardia. Da amministratore la parola d’ordine non può che essere una: trasformare tutte le aree da centri di costo in opportunità di profitto.»
SAMPDORIA WOMEN – «Women? Anche qui c’è un uomo forte al vertice, Marco Palmieri. Ci crediamo più che mai. Si tratta di un’area che è ancora una scommessa, ma che riteniamo abbia potenzialità. Sta a noi trovare il modo di sfruttarle. Intanto cerchiamo di mantenere la A. Abbiamo cambiato tecnico, ci sono stati acquisti importanti. Le ragazze ci daranno grandi soddisfazioni.»
INVESTITORI – «Dissi che i nuovi investitori servivano ad irrobustirci per smentire quelle voci che alimentavano i sospetti che la Samp non avesse risorse a sufficienza per proseguire. Non solo non ho mutato parere, ma a sostegno della mia tesi porto numeri. Gli attuali investitori, che poi sono gli stessi di prima, non hanno fatto mai mancare risorse al club. Nella passata stagione Gestio Capital ha versato 62 milioni di euro e, in un’ovvia pianificazione, ha già garantito i soldi per arrivare senza problemi alla fine di questa. Come amministratore mi sento più che tranquillo. Diciamo che in 2 anni andremo oltre i 100 milioni, unici in B ad aver iniettato no debiti, ma cassa pura.»
MONTE INGAGGI – «Si tratta di una scelta precisa del presidente Manfredi, condivisa con il Cda e Alessandro Messina, altro suo stretto collaboratore. Il livello è più o meno lo stesso, con una differenza: non più dovuto alla discesa in B, ma al valore reale della squadra. Abbiamo grande fiducia in Pirlo, che a sua volta ha molto creduto in noi e nel progetto Samp. Pensiamo di avergli dato tutti gli strumenti necessari per ambire a qualsiasi risultato.»
TIFOSI – «Noi non possiamo prescindere dai nostri tifosi, sostegno indispensabile, e dobbiamo cercare di realizzare i loro sogni. Anche loro però possono realizzare un sogno mio e del presidente, superare quota 20 mila tessere. Sarebbe una soglia simbolica molto importante. ci investirebbe di ulteriori responsabilità, ma costituirebbe un’iniezione di fiducia. Chiuderebbe al meglio un triangolo di successo: tifosi, squadra, società. Quello che serve per una completa rinascita. Per tornare davvero grandi.»