Sampdoria, in casa ligure l’emergenza è continua: con la Juve Stabia le scelte sono davvero obbligate

Sampdoria, viste la tante assenze per infortuni, la coppia Gregucci-Foti ha scelte obbligate per la sfida di lunedì con la Juve Stabia

Il percorso della Sampdoria in campionato continua a essere irto di ostacoli. I blucerchiati, desiderosi di abbandonare l’ultima scomoda posizione in classifica, si preparano al posticipo del lunedì sera al Ferraris contro la Juve Stabia in un clima di grande emergenza.

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, il lavoro a Bogliasco, peraltro monitorato dalle forze dell’ordine, è focalizzato sulla preparazione di una gara cruciale, ma le assenze complicano i piani dello staff tecnico.

Infermeria piena: la Coperta è corta per Gregucci e Foti

Nonostante la sosta del campionato avesse offerto un barlume di speranza per il recupero di elementi fondamentali, il team blucerchiato si trova nuovamente a fronteggiare defezioni pesantissime. L’elenco degli indisponibili è lungo e tocca ogni reparto del campo.

Oltre a Henderson, fermato da una squalifica, non saranno della partita diversi titolari e riserve importanti. Mancheranno infatti Ricci, Abildgaard, Ferrari, Cuni, Ravaglia e Pedrola. Proprio su quest’ultimo, però, si respira un misto di fiducia per il rientro, ma anche di massima cautela a causa dei recenti e ripetuti stop fisici che ne hanno frenato l’impiego. Da valutare, infine, anche le condizioni di Ferri.

La situazione si traduce in una “coperta corta” che penalizza soprattutto il centrocampo, il reparto più falcidiato, e l’attacco, dove le scelte sono obbligate.

Pafundi unica nota positiva e il nodo tattico

L’unica potenziale buona notizia sul fronte dei rientri è rappresentata dal fantasista Simone Pafundi, l’unico giocatore che potrebbe tornare a disposizione per la sfida contro la Juve Stabia. La sua presenza, anche se part-time, offrirebbe un’opzione creativa in più ai blucerchiati.

L’emergenza costringe la coppia Gregucci-Foti a riconsiderare l’assetto tattico. Il 3-5-2, modulo spesso prediletto dai due tecnici doriani, potrebbe lasciare spazio a diverse alternative già sperimentate. Una di queste è il 3-5-1-1 visto nella recente trasferta di Venezia, con Cherubini schierato a supporto della punta di riferimento, Massimo Coda. Non è da escludere neanche un ritorno a un modulo utilizzato a inizio stagione, che prevedeva due trequartisti alle spalle di Coda, per sfruttare al meglio le poche risorse offensive rimaste e cercare di scardinare la difesa avversaria.

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