Sampdoria Futsal: le parole di Fortuna e del capitano Ortisi
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Sampdoria Futsal: le parole del presidente Fortuna e del capitano Ortisi

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Sampdoria Futsal, la conferenza stampa: le parole del presidente Matteo Fortuna e del capitano Andrea Ortisi

Sta per iniziare l’avventura della Sampdoria nel mondo del Futsal. Le parole del presidente Matteo Fortuna e del capitano Andrea Ortisi.


Sampdoria Futsal: le parole del presidente Fortuna

«Da quando la CDM ha avuto la possibilità di fare la domanda per la Serie A, da quel momento mi è balenata l’idea di creare qualcosa con la Sampdoria. Il primo motivo è che sono un tifoso della Sampdoria fin da bambino e poi perché volevo dare alla società un respiro più nazionale, di far conoscere di più il calcio a cinque anche in Liguria. Ho trovato subito riscontri in Italo Calvarese che si è subito appassionato all’idea, l’ha cavalcata coinvolgendo Panconi e il resto della dirigenza della Sampdoria. Abbiamo portato a compimento una cosa che sarà rivoluzionaria per il calcio a cinque. Non è un punto di arrivo, bisogna iniziare a pedalare ed essere degni di questa maglia. La società rimane la stessa. Italo Calvarese ssarà al mio fianco come presidente».

«Questo progetto non è solo vestire la maglia della Sampdoria che è bellissima. In tanti ci stanno chiedendo questa maglia, mi sono arrivate richieste dappertutto anche i presidenti di altre squadre di calcio a cinque. Appena saranno pronte faremo in modo di farle avere».

«Chiaramente un po’ dispiace aver perso alcune cose del passato, tipo la maglia che aveva anche vinto il premio come miglior casacca. Qui però si apre una possibilità enorme per mandare avanti questa società. Genova è una città difficile, non ci sono imprenditori che investono. Non ci sono strutture. Abbiamo avuto momenti in cui abbiamo pensato di ripartire dalla B. A quel punto è venuta fuori Campo Ligure, il palazzetto è bello, molto bello. Quest’estate dovrebbero rifare gli spogliatoi. Più avanti speriamo di poter rifare il terreno. Tiene circa mille persone. È l’idea per noi. Lì ho avuto la spinta per andare avanti. Il calcio a cinque ha ancora tanto margine di miglioramento e speriamo di dare il nostro contributo».

«Serie A? In graduatoria eravamo noni o decimi, poi siamo stati ripescati perché altre due squadre sono state ritenute inidonee. Noi faremo la domanda perché la Sampdoria si merita questo palcoscenico. Se ci sarà la possibilità la faremo. Se sarà Serie A 2, la rosa è completa e giocheremo per vincere il campionato».

«Fidersek? È un giocatore veramente di livello. Sono veramente soddisfatto. Quest’anno abbiamo due o tre alternative di ruolo. Abbiamo tre pivot, Ortisi può finalmente fare il suo ruolo di laterale. Conosciamo tutti i giocatori, lo spirito che hanno e non vediamo l’ora che inizi questo campionato».

«Proposta da parte del Genoa? Se fosse arrivata dall’altra parte avrei chiesto di comprarsela la città. Mio padre si sarebbe rigirato nella tomba. Non avrei potuto fare questo».

«Quello che è successo nel femminile non è proprio quello che vorrei per il Futsal. Non credo che tutte le squadre di Serie A debbano avere la squadra di calcio a cinque. Se le società di Serie A entrano con rispetto come ha fatto la Sampdoria, fidandosi, allora è diverso. C’è anche uno scambio tecnico. In questo senso credo che la Sampdoria sia entrata nel mondo giusto. Se invece si vuole emulare il femminile si finirebbe per fagocitare il calcio a cinque. Se altre realtà vogliono entrare, lo facciano come ha fatto la Sampdoria».

«La mia vita non è cambiata. Forse oggi abbiamo maggiore attenzione, la speranza è di avere una maggiore visibilità. Ci tengo a dire una cosa ai tifosi della Sampdoria: la CDM non è un esborso che gli impedisce di prendere l’allenatore. La Sampdoria ci potrà aiutare in fase organizzativa, ma noi siamo autonomi. Siamo dei dilettanti e dobbiamo cercare di rilanciare il movimento. In campo ci faremo rispettare».

«Ferrero? Non lo conosco, non voglio millantare nulla. Non l’ho mai conosciuto ma so, perché mi hanno detto altri dirigenti che è molto interessato. La cosa che mi è piaciuta veramente tanto è che ho trovato in Sampdoria tanti veri tifosi blucerchiati».


Sampdoria Futsal: le parole del capitano Ortisi

«Anche io sono tifoso della Sampdoria. È un orgoglio vestire questa maglia. E non ti nego che quando è uscita la notizia ufficiale ero emozionato. Ringrazio tutto il mondo Sampdoria. È una cosa che uno sogna da bambino. Rende l’idea che il calcio a cinque si sta allargando, in Italia siamo i primi e spero non gli ultimi. Non vedo l’ora di indossarla».

«Questo che inizia è il mio quinto anno. Devo dire che non sappiamo ancora la categoria. L’anno scorso ci sono state diverse difficoltà, c’è stato il Covid. La società ci è stata vicino e nella seconda parte di campionato siamo riusciti a ritrovare lo spirito CDM. I risultati sono arrivati e la società ha mantenuto lo stesso zoccolo duro. Non ti nascondo se dovessimo fare la Serie A2 dobbiamo vincerla. Abbiamo gli occhi di tutti puntati addosso perché siamo la Sampdoria, io stesso giocherei alla morte per dimostrare di poter indossare quella maglia».

«Soprannome Gallo di Augusta? La prima partita ad Asti, ho segnato e mi avevano detto di fare l’esultanza del gallo. È un po’ una cabala e mi è rimasta».

«La reazione dei miei compagni è stata entusiasta. Siamo tutti onorati. Lo eravamo già anche prima. Finito il campionato siamo stati una famiglia, molto uniti, sempre pronti a aiutarci a vicenda. Ora abbiamo un senso di responsabilità maggiore. Siamo ragazzi maturi e abbiamo sposato questo progetto. Qui al CDM si è creato qualcosa di diverso».

«Nuovi acquisti? Fidersek è una persona d’oro ed è veramente forte. Quello che forse ci mancava. Visonan ci ho spesso giocato contro e ci siamo pure picchiati parecchio. Quando il mister mi chiedeva informazioni io l’ho sempre detto che sarebbe stato uno da prendere. Sono stati due acquisti che ci possono far fare il salto di qualità. Ora siamo coperti in tutti i ruoli e spetta al mister fare le scelte».


Sampdoria Futsal: le parole di Stefano Massari

«A Genova a livello sportivo c’è poco per realtà come la nostra, noi siamo dovuti andare a Campo Ligure. A proposito di cultura sportiva ho avuto la fortuna di partecipare al compimento di questo passaggio societario e posso testimoniare l’importanza che la Sampdoria dà alla scuola calcio. La parte di scuola calcio rimarrà in mano al CDM e si continuerà a puntare sui giovani».

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