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Meglio Giampaolo o D’Aversa? Parlano i numeri

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Se si fa un confronto tra Marco Giampaolo e Roberto D’Aversa nelle prime sette giornate, meglio il secondo. Ma bastano i numeri?

La Sampdoria di Marco Giampaolo arrivata alla settima giornata ha collezionato: zero vittorie, due pareggi e quattro sconfitte. Ha preso un punto al Ferraris contro la Juventus e la Lazio, ha perso a Bergamo, Salerno, Verona, La Spezia e in casa con il Milan. Totale? Due punti. La Sampdoria di Roberto D’Aversa alla settima giornata aveva collezionato: una vittoria, tre pareggi e tre sconfitte (tre punti a Empoli, un punto contro Sassuolo, Inter e Udinese. Zero con Milan, Juventus e Napoli). Totale? Sei punti. Con un vantaggio di ben +4 punti D’Aversa si aggiudica la vittoria contro Giampaolo. Ma bastano i numeri?

In una situazione normale basterebbero per chiedere la testa del tecnico blucerchiato. Nella situazione della Sampdoria, non sono tutto. Perché sono diverse le squadre che hanno portato a casa i successi dell’ex tecnico e i fallimenti dell’attuale. Un solo esempio. La Sampdoria di D’Aversa che ha sfidato il Milan (per citare un avversario comune ai due tecnici con risultato identico) scese in campo con Audero, Augello, Colley, Yoshida, Bereszynski. Damsgaard, Ekdal, Thorsby, Candreva. Quagliarella e Gabbiadini. Praticamente la squadra di Claudio Ranieri. La Sampdoria scesa in campo contro il Milan di Giampaolo: Audero, Augello, Murillo, Ferrari, Bereszynski; Rincon; Djuricic, Sabiri, Villar, Leris; Caputo. Difficile paragonarle. E poi D’Aversa ha beneficiato del miglior Candreva (gol e assist a Empoli, gol e assist contro la Juventus, gol contro l’Udinese). Candreva che ha fatto la preparazione con Giampaolo e poi è stato ceduto alla Salernitana.

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