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Sampdoria, Jankto si racconta: «Ho pensato a tutto da solo»

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Jakub Jankto ha raccontato il suo passato e i progetti futuri: le dichiarazioni del centrocampista della Sampdoria

Jakub Jankto, centrocampista della Sampdoria, ha parlato del suo passato e dei progetti futuri tramite un podcast per il sito Czechcrunch.

PASSATO – «Sono uscito di casa all’età di 18 anni e ho dovuto iniziare a occuparmi di tutto da solo – le parole tradotte daSampdorianews.net – Sono sempre stato parsimonioso, e quando è arrivato il mio primo contratto in Italia, ho pensato che non potevo nemmeno spendere così tanti soldi. Ho comprato i miei primi appartamenti e ho subito pensato ad altri progetti».

ESPORTS – «Se io, come calciatore, mi allenassi otto ore al giorno, mi infortunerei entro tre giorni. D’altra parte, i giocatori di giochi per computer devono allenarsi otto ore al giorno, perché se non lo fanno, non andranno da nessuna parte».

PROGETTO LIVE PENALITY – «Inizialmente non ero alla ricerca di un altro investimento ma sono stato colpito dal team Live Penalty. È composto da persone estremamente esperte che si completano a vicenda. Inoltre, la connessione tra sport reali e interessi virtuali è estremamente interessante per me e ho molti anni di esperienza negli eSports. Quando sono stato messo a conoscenza del business plan e il lato tecnologico del progetto, non ho esitato affatto».

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