L’ex calciatore: «Sampdoria-Juventus? Ecco il mio pensiero»

Gaetano D’Agostino, ex calciatore e ora allenatore, ha espresso le proprie considerazioni su Sampdoria-Juventus

Gaetano D’Agostino ha analizzato l’inizio di campionato della Juventus, vittoriosa contro il Sassuolo ed estremamente deludente in casa della Sampdoria. Ecco le dichiarazioni rilasciate dall’ex calciatore ai microfoni di juventusnews24.com.

JUVENTUS – «Col Sassuolo non è stata una brutta gara, la Juve ha rischiato spesso e in alcuni tratti ha sofferto il gioco degli avversari, ma le giocate di Di Maria hanno fatto la differenza e da lì è arrivata una vittoria meritata. Contro la Sampdoria ho visto una squadra in grande difficoltà contro una formazione ben organizzata. I bianconeri non hanno trovato soluzioni per allungare la squadra doriana, il centrocampo è stato inesistente e il giropalla sterile, anche quello dei difensori ma non è colpa loro. Se davanti non trovano supporto inevitabilmente si appiattisce tutto».

ALLEGRI – «Io dall’allenatore ho solamente da imparare, sono uno a cui piace vedere le partite ma credo che ogni mister abbia bisogno di determinati interpreti per esercitare il proprio gioco e vedere i tre centrocampisti come contro la Sampdoria non è positivo. Caputo era in marcatura su Locatelli e là McKennie o Rabiot dovevano dare manforte alla manovra, cosa che non hanno fatto. Le caratteristiche non si adattano alle idee del tecnico. Io non lo giudico, vero che una squadra si costruisce attorno alle idee, ma i calciatori devono metterci del loro. C’è tanta disorganizzazione nelle giocate, ho visto Kostic si volenteroso ma mettere a segno cross senza criterio. O anche Cuadrado che voleva fare tutto da solo non mi ha convinto. Se ti chiami Juve non puoi improvvisare».

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