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Sampdoria, la Juve non è invincibile: ecco come puoi batterla

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La Juventus è una corazzata, ma non è imbattibile: ecco le mosse che i blucerchiati possono attuare per far propria la partita

Domenica pomeriggio sarà di nuovo tempo di campionato, con la Sampdoria che ospiterà la Juventus in una partita che si preannuncia complessa, spigolosa e, naturalmente, molto difficile: i bianconeri sono impegnati nella rincorsa al Napoli, hanno già rosicchiato diversi punti ai partenopei e, come uno squalo che ormai sente l’odore della preda, non si vorranno certamente fermarsi ad un passo dall’obiettivo. Ecco dunque uno dei motivi per i quali per la truppa di Giampaolo, fra due giorni, ci sarà davvero da sudare. Battere la Juve sarà certamente difficile, ma non impossibile: cerchiamo allora di vedere quali potrebbero essere le armi vincenti a disposizione dei blucerchiati.

Dopo la partenza di Bonucci Allegri ha optato sempre più spesso, negli ultimi tempi, per una difesa a quattro, con i ruoli di centrali affidati a Chiellini e ad uno fra Rugani e Barzagli. Sulla sinistra il titolare è Alex Sandro, ma le prestazioni poco convincenti del brasiliano, quest’anno, hanno permesso all’affidabile soldato Asamoah di vedere il campo più di quanto non sperasse lo stesso ghanese. Sulla destra, invece, Lichtsteiner e De Sciglio si contendono il posto, anche se per la partita di Genova potrebbe fare il suo esordio in bianconero Höwedes, in grado di giocare al centro e sulla fascia destra. Quali mosse, da parte di Giampaolo, potrebbero perciò risultare decisive contro una difesa granitica, o quasi, come quella della Vecchia Signora?

Fondamentale, innanzitutto, sarà il ruolo di Zapata e Quagliarella: non tanto per la possibilità di segnare, quanto per la capacità di tenere il pallone in avanti, permettendo ai propri compagni di respirare e salire nei momenti in cui i bianconeri alzeranno il ritmo in cerca del gol. Zapata, poi, potrebbe essere l’uomo decisivo anche senza iscriversi nel tabellino dei marcatori: come è stato per il derby, nel quale il colombiano non ha fatto gol ma ha servito ben due assist, il centravanti blucerchiato sarà fondamentale nelle spizzate sui rilanci lunghi e nelle classiche “sportellate” con i centrali della Juventus, azioni fondamentali per aprire lo spazio all’inserimento dei compagni da dietro, come Ramirez.

A proposito di Ramirez, la sua fantasia e la ritrovata fiducia grazie alla rete nella stracittadina contro il Genoa saranno fondamentali: contro una difesa prevalentemente fisica e, Rugani a parte, non troppo rapida, l’agilità e il dribbling dell’uruguagio e di Caprari, che potrebbe entrare a partita in corso, saranno decisivi.  Importante, naturalmente, sarà il contributo del centrocampo, anche se, in questo caso, la preventivabile minore incisività offensiva del reparto mediano blucerchiato sarà giustificata dalla preoccupazione di dover coprire sugli attacchi bianconeri. Ultima chiave per fare bene, i calci piazzati; contro le grandi squadre si tratta di uno dei modi migliori per sbloccare il risultato: le occasioni per segnare non saranno molte, sfruttare a dovere punizioni e calci d’angolo – come quasi mai ha fatto la Samp quest’anno -, nelle quali si creano imprevedibili situazioni di uno contro uno, sarebbe un ottimo modo per cercare di indirizzare la partita nella giusta direzione.

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