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Espulsione Giampaolo: follia di Fabbri negli ultimi minuti di Sampdoria-Milan. La ricostruzione

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Espulsione Giampaolo in Sampdoria-Milan: tecnico blucerchiato furioso contro l’arbitro Fabbri. La ricostruzione

Siamo al sesto minuto di recupero. La sfida tra Sampdoria e Milan, ormai giunta al tramonto, assume contorni da Far West a causa della scellerata mania di protagonismo dell’arbitro Michael Fabbri che, privo di ogni alibi, conferma la pessima direzione di gara. Il fischietto di Ravenna vede una sbracciata di Mehdi Leris sul volto di Theo Hernandez, un semplice contrasto di gioco che si trasforma in una sorta di atto volontario da punire con l’ammonizione. Marco Giampaolo è lì, l’episodio si consuma davanti alla sua panchina.

Il tecnico blucerchiato non ci sta, scatena tutta la propria frustrazione (legittima dopo quel rigore non assegnato alla Samp per fallo su Abdelhamid Sabiri) per l’ennesima decisione controversa della partita. Fabbri sente una parolina di troppo («coglione») proferita da Giampaolo, perde le staffe e decide di espellere l’allenatore. Non cerca di calmare le acque, non comprende la situazione e quasi si estranea da un match che ha trasformato da diversi minuti in un regolamento di conti. Tanto che perfino Tomas Rincon gli dice di calmarsi. Ma è troppo tardi, il danno (al plurale rende meglio) è fatto.

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