Sampdoria, l’undici dei prestiti: scendono i blucerchiati di proprietà

Il mercato di gennaio ha dato una sfoltita ai calciatori di proprietà presenti alla Sampdoria: a Monza 5 su 11 potrebbero essere prestiti

Senza soldi non si può fare mercato. E la Sampdoria lo sa bene. La situazione del club doriano è nota e non è un mistero che Mattia Baldini si è mosso consapevole che qualsiasi operazione avrebbe dovuto basarsi solo su prestiti. L’input era quello di liberarsi dei calciatori di proprietà e quattro sono partiti (Bereszynski, Vieira, Verre e Caputo) e acquisire a titolo temporaneo le prestazioni sportive di altri giocatori. Quelli che sono arrivati (a eccezione di Nuytinck in quanto andrà a scadenza a fine stagione) sono tutti in prestito (Gunter, Amione, Zanoli, Cuisance, Ilkhan e Lammers). A Monza potrebbe esserci il record stagionale. Cinque su undici potrebbero scendere in campo dal primo minuto: Gunter, Amione, Winks, Cuisance e Lammers. Sette in totale a partita in corso contando Sabiri e Zanoli.

Un’altra curiosità è interessante. A inizio stagione Marco Giampaolo aveva schierato esclusivamente calciatori di proprietà. Nelle otto partite della sua gestione un solo prestito ha trovato spazio dal primo minuto di gioco (Gonzalo Villar). E lo stesso vale per Dejan Stankovic che a Bologna aveva tutti elementi di proprietà. Alla ripresa del campionato c’è stato il cambio di rotta. Oggi la Sampdoria può contare su 13 calciatori di proprietà (Audero, Ravaglia, Conti, Murillo, Colley, Leris, Nuytinck, Rincon, Augello, Murru, Djuricic, Gabbiadini e Quagliarella) e dieci prestiti (Turk, Zanoli, Amione, Gunter, Cuisance, Ilkhan, Winks, Sabiri, Pussetto e Lammers).