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Sampdoria, qual è il percorso di Attilio Lombardo con il club blucerchiato? Ecco il punto

Sampdoria, “Popeye” potrebbe essere confermato sulla panchina blucerchiata in vista della prossima stagione
Attilio Lombardo è una vera icona per la Sampdoria, avendo legato gran parte della sua carriera e dei suoi successi alla maglia blucerchiata. Il “Popeye” del calcio italiano ha vissuto due periodi significativi con il club genovese.
Il suo primo e più glorioso ciclo è durato dal 1989 al 1995. Acquistato dalla Cremonese, Lombardo si è subito imposto come una delle ali destre più travolgenti e instancabili del panorama italiano. La sua velocità, la sua capacità di dribbling e la sua dedizione totale al gioco lo hanno reso un beniamino dei tifosi. In questo periodo, è stato un pilastro della Sampdoria dei miracoli di Vujadin Boškov, contribuendo in maniera fondamentale alla vittoria dello storico Scudetto nella stagione 1990-1991, della Coppa Italia nel 1993-1994, e della Coppa delle Coppe nel 1989-1990. Ha inoltre raggiunto la finale di Coppa dei Campioni nel 1992, persa contro il Barcellona. In questi anni ha collezionato 201 presenze in Serie A, segnando 34 gol.
Dopo aver lasciato la Sampdoria per la Juventus nel 1995, e successivamente aver giocato per Crystal Palace e Lazio, Lombardo ha fatto un emozionante ritorno al club blucerchiato nel gennaio del 2001, rimanendovi fino al 2002. Questo secondo stint, sebbene meno ricco di successi di squadra, ha visto Lombardo dare il suo contributo per 34 presenze e un gol, prima di chiudere la sua carriera da calciatore proprio con la Sampdoria.
In totale, Attilio Lombardo ha vestito la maglia della Sampdoria in 235 partite di campionato, segnando 35 reti, diventando uno dei giocatori più amati e rappresentativi nella storia del club. Il suo nome è indissolubilmente legato all’età dell’oro della Sampdoria, e il suo spirito combattivo e la sua abnegazione in campo lo rendono ancora oggi un simbolo per i tifosi blucerchiati.