L’ex Sampdoria Stankovic torna in Italia per sfidare la Fiorentina: le parole alla vigilia

L’ex allenatore della Sampdoria Stankovic torna in Italia per sfidare la Fiorentina: le parole alla vigilia del match

L’ex allenatore della Sampdoria Dejan Stanković ha analizzato in conferenza stampa il prossimo match del suo Ferencvaros contro la Fiorentina in Conference League, soffermando su molti aspetti.

RITORNO IN ITALIA – «Dal 1998 sono in Italia, a parte 2 anni e mezzo alla Stella Rossa, e adesso da un mese sono a Budapest, al Ferencvaros. Metà della mia vita l’ho trascorsa in Italia. E’ ancora presto per dire cosa ho portato dall’Italia perché abbiamo giocato solo 4 partite, ma sono contento per come le abbiamo interpretate, in breve tempo siamo riusciti a far vedere le nostre idee di come stare in campo. Non c’è partita più bella di misurarsi che quella di domani per misurarsi con una delle prime tre che gioca il miglior calcio in Italia, senz’altro».

SU SABIRI – «Non sono qui per parlare di lui, ma di una bellissima partita. Abbiamo un girone che è paragonabile a quello dell’Europa League, se non della Champions, con diverse culture e moduli. Io sono felice di giocare l’Europa con il Ferencvaros e voglio ripagare i dirigenti dopo la sofferenza che ho provato nell’ultimo anno, ma è sempre un bagaglio di esperienza».

SUL FERENCVAROS – «Non è facile subentrare in una squadra che vince: devi entrare senza stravolgere le certezze del gruppo. Se entri nello spogliatoio imponendo le tue regole, sbagli. I miei ragazzi sono tutti uomini splendidi. Servono idee: poche, ma giuste. Il Ferencvaros è un club organizzatissimo, con una storia spaventosa: siamo sulla buona strada e vogliamo alzare l’asticella. Cercheremo di onorare il nome della società domani».