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Sampdoria-Viterbese, le pagelle: Jankto subito decisivo

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Le pagelle di Sampdoria-Viterbese: Jankto firma il passaggio del turno, male Barreto

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Audero 6,5 – Chiamato in causa più del previsto, il suo esordio ufficiale in maglia blucerchiata lo vede impegnato in un paio di uscite ben gestite. Il resto è normale amministrazione, i tiri in porta della Viterbese – seppur numerosi – non possono impensierirlo.

Sala – In fase difensiva non corre particolari pericoli, arginando le incursioni avversarie. Superata la metà campo, invece, c’è poco da salvare: cross e idee per i compagni sono tutte sbagliate.

Colley 6,5 – Un paio di sbavature mettono i brividi al pubblico del “Ferraris”, ma nel complesso la gara del gambiano appare buona: le palle alte sono tutte sue. Oltre alle mansioni da difensore centrale, si occupa più volte di smistare il pallone per i compagni, improvvisandosi regista arretrato, ma i piedi non sono un granché.

Andersen 6,5 – Anche in una serata in cui la Samp non brilla di luce propria, il danese si distingue dai compagni per precisione, freddezza e tempismo. Pulito e attento nelle chiusure, non disdegna anche qualche coraggiosa avanzata nella metà campo avversaria.

Linetty 6 – Nel primo tempo appare il giocatore più reattivo a centrocampo, ma Giampaolo decide di sostituirlo all’intervallo per alzare il tasso tecnico (dal 1′ s.t. Jankto 7,5 – La classe non è acqua: conferisce un altro passo alla mediana blucerchiata e serve spesso i compagni con assist di pregevole fattura. È sua la prima rete della stagione, che regala il passaggio del turno alla Sampdoria).

Barreto 5,5 – Quello di playmaker non è il suo ruolo, e si vede. Troppo impacciato in mezzo al campo, il paraguaiano perde palloni e si fa saltare con troppa facilità, nonostante l’avversario non sia di grande livello tecnico. Più volte Linetty e lo stesso Colley gli vengono in soccorso.

Praet 7 – Velocità, qualità e imprevedibilità. La numero 10 gli calza a pennello, anche se non riesce a comparire nel tabellino.

Ramirez 6,5 – Nel primo tempo, la traversa gli nega la gioia del gol, impedendo che il suo calcio di punizione diventi la prima splendida firma stagionale. Nel secondo tempo, invece, è Forte a parare la sua conclusione. Idee e giocate di classe si intravedono, ma ancora non decisive.

Kownacki 6 – Questa sera avrebbe potuto approfittare dell’assenza di Quagliarella per poter mettersi in luce agli occhi di Giampaolo, ma qualche pallone perso di troppo (soprattutto nel primo tempo) e la poca pericolosità creata agli avversari fanno capire che c’è ancora da lavorare prima di poterlo vedere titolare. Solo nel finale rischia di firmare il raddoppio, stoppando col petto un pallone e scaraventandolo poco sopra la traversa (dal 43′ s.t. Quagliarella s.v.).

Defrel 6 – La velocità c’è, il dribbling anche, ma non riesce a bucare la difesa avversaria. Rischia di firmare il vantaggio a inizio ripresa, prima di essere sostituito (dal 9′ s.t. Caprari 6,5 – Il portiere avversario rischia di pasticciare su una sua conclusione potente a metà del secondo tempo, facendogli solo assaporare la gioia del gol. Prova complessivamente buona dell’ex Pescara, riportato nuovamente in attacco).

Viterbese (4-3-1-2): Forte 5,5; De Giorgi 6, Atanasov 5, Rinaldi 5,5, De Vito 5,5; Palermo 5,5, Damiani 5, Cenciarelli 6 (dal 31′ s.t. Roberti 5); Vandeputte 6 (dal 19′ s.t. Valagussa); Zerbin 5, Ngissah 6,5.

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