2013

Secolo XIX – Bjarnason: «Orgoglioso di essere alla Samp»

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Il suo lungo e biondo capello non passa certo inosservato: alla prima con il gruppo in allenamento, Birkir Bjarnason – più che sul campo – si è fatto notare sopratutto dalle ragazze. Capannelle di tifose mormoravano ai fianchi del “Mugnaini” dell’islandese, che confessa di essere arrivato in città da single, in rigoroso inglese, visto che l’italiano non è ancora il suo forte (ma la Samp sostiene che farà un corso). Quando però si parla di campo, di derby, di Samp, il suo sguardo torna glaciale, in tipo stile islandese: «Sono molto emozionato ed orgoglioso di esser qui». Pensando alla stracittadina di domenica sera, l’altro messaggio è per Delio Rossi: «I’m ready to play a derby» («Sono pronto per giocare un derby»). In effetti, la forma non manca: il suo gol contro l’Albania ha consentito alla sua Islanda di vincere nelle qualificazioni Mondiali, avvicinandosi sempre di più alla zona spareggi.

Un’Islanda che sorprende, di cui Bjarnason è un giocatore fondamentale: «Noi siamo abituati al freddo, ma possiamo anche giocare al caldo – dice lui, riferendosi al Brasile ai microfoni de “Il Secolo XIX” – siamo in corsa, ce la stiamo giocando ed è già una grande soddisfazione per il nostro paese. Per me, è una gioia doppia, perché al traguardo con l’Islanda ho l’opportunità di giocare in una squadra come la Samp. Questo mi riempie di gioia». Alla possibile emozione da derby, l’ex Pescara risponde così: «Ho già giocato dei derby, non sono un esordiente – risponde il nordico centrocampista – Ho giocato il derby in Norvegia: ero nel Viking, il nostro sfidante era il Brann. Non sarà stato caldo come quello di Genova, ma il derby è sempre un derby». C’è chi lo ha già paragonato a Thor, il dio del tuono, e lui non fa una piega: «Me l’hanno già detto a Pescara che gli assomigliavo. L’altro soprannome è il vichingo, per ovvi motivi – afferma Bjarnason – spero di farmi apprezzare per quello che farò in campo».

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