Spezia, D’Angelo: «Sampdoria una delle squadre più in forma. Abbiamo voglia di vincere»

Luca D’Angelo, allenatore dello Spezia, ha parlato in vista del match del Ferraris contro la Sampdoria: le dichiarazioni

Luca D’Angelo, allenatore dello Spezia, ha parlato in vista del match del Ferraris contro la Sampdoria. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa alla vigilia della sfida.

MOMENTO – «Dal punto di vista dell’attitudine all’impegno settimanale non ho niente da dire, i ragazzi si sono presentati bene e vogliosi per migliorare questa situazione, che in questo momento ci vede in difficoltà, di contro c’è il discorso degli infortunati, che non sono pochi, e questo rappresenta un trend che vogliamo migliorare e invertire per il prosieguo della stagione». 

VERDE – «Per quel che riguarda l’idea della squadra al completo è abbastanza inutile averla perché ad ora come ho detto siamo a fare i conti con tante defezioni, ma abbiamo comunque diverse opzioni possibili. Per quello che riguarda Verde confermo quanto detto in conferenza di presentazione, sul talento del giocatore non possono esserci dubbi di alcun genere, si è allenato molto bene in questi primi dieci giorni in cui siamo stati insieme, è sicuramente a disposizione per giocare, vedremo se dall’inizio o a gara in corso, ma comunque mi ha dato con i fatti delle gran belle risposte».  

FASI DI GIOCO – «Io credo che una squadra di calcio sia tale nel momento in cui gioca da squadra, non farei dunque un discorso di reparto, sia per quanto riguarda la fase difensiva che quella offensiva. Si deve ragionare nell’insieme, tutta la squadra deve difendere insieme, così come deve pensare ad attaccare unita. É fondamentale che tutti partecipino ad entrambe le fasi, la squadra deve ragionare complessivamente e non singolarmente». 

RECA – «Reca l’ho avuto disponibile per due giorni e ho subito notato da vicino le sue grandi doti, che sono davvero importanti, è un giocatore veloce, molto potente e con una buona predisposizione al sacrificio. Purtroppo è incappato in questo infortunio e ci dispiace, lo aspetteremo e per quel che riguarda la sua sostituzione ho a disposizione giocatori con caratteristiche diverse, ma che sono altrettanto forti. Non penso di mettere largo a sinistra Nikolaou, perché lo vedo più centrale, Elia invece sa adattarsi sia a destra che a sinistra, quindi potrebbe essere una soluzione. Valuteremo e faremo la scelta migliore». 

SAMPDORIA – «Sarebbe stato meglio affrontare una squadra demotivata, anziché la Samp, che è sicuramente una delle squadre più in forma, viene da due vittorie, però noi abbiamo qualità, sia fisiche che tecniche, che dovranno essere abbinate ad una grande voglia di vincere la partita. Non sarà semplice, però ripeto abbiamo tutte le possibilità per strappare i tre punti domani sera». 

APPROCCIO – «Le partite di calcio ora durano veramente tanto, quindi ogni minuto della gara è importante, questa è una frase fatta, ma è la realtà. L’auspicio è quello di approcciare bene e arrivare in fondo ancora meglio». 

SOLUZIONI – «Mi adatto sempre ai giocatori che ho a disposizione, sono le caratteristiche dei giocatori a determinare il modo di giocare. Se si ha un centrocampo forte tecnicamente si imposterà il gioco sul possesso palla, se si ha un centrocampo dinamico con attaccanti che attaccano la profondità si giocherà più di ripartenza. Abbiamo provato diverse soluzioni in settimana, sempre rispettose delle caratteristiche dei giocatori».

ASSENZE – «Per quanto riguarda le assenze di domani, mancherà Reca, Hristov e Bandinelli, che seguirà comunque la squadra in trasferta, sintomo di grande vicinanza al gruppo. Dovremo invece valutare Ekdal, assieme allo staff medico, per chiarire al meglio le sue condizioni, mentre Zurkowski dovrebbe farcela a rientrare nell’elenco dei convocati». 

CARATTERISTICHE – «Cipot e Krollis sono due giocatori che mi piacciono, ma che finora ho praticamente visto solo in video. Un allenatore si deve adattare alle caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione e poi, una volta individuate le qualità della rosa, cercare di organizzarla al meglio sia dal punto di vista difensivo che offensivo. Io curo entrambe le fasi, per me il calcio ha due fasi che devono essere curate al meglio». 

SQUADRA – «La squadra ha lavorato bene in questi primi giorni, con grande qualità e intensità. Per quanto riguarda Moro, credo che sia sbagliato giudicare a stagione in corso, specie dopo così poche giornate, le valutazioni vanno fatte complessivamente a stagione conclusa, perché non è semplice per un ragazzo giovane, che viene da un anno fantastico dove ha vinto il campionato e che era riuscito dopo la prima giornata a lasciare subito il segno con una doppietta, trovarsi a vivere un momento difficile non solo personale, ma come squadra. Dopo c’è stata qualche difficoltà, l’aspetto mentale è determinante per un atleta, ma siamo sicuri che, avendo grandissime qualità, riuscirà a risollvarsi da questo momento. Quello che posso dire è che noi faremo grande affidamento su di lui, così come su tutti i giocatori che abbiamo a disposizione».

ESPOSITO – «Il fatto che Salvatore Esposito venga ogni tanto criticato significa che viene riconosciuto da tutti come un calciatore forte, perché altrimenti non verrebbe considerato, perciò lui deve trovare forza da queste critiche; mi sembra un ragazzo con una buona personalità, che ha particolarmente a cuore questa situazione e si accolla responsabilità su di sè che invece devono essere suddivise su tutto il gruppo. Per quello che ho visto io è un ragazzo che ci tiene tantissimo e che è dotato di grandissima qualità. Dobbiamo aiutarlo, perché aiutando lui si aiuterà tutto lo Spezia». 

EMOZIONE – «Io sono sempre emozionato, in ogni partita, ricordo ogni mia partita da allenatore, fin da quando ho esordito da allenatore degli Allievi del Rimini, ricordo risultati e avversari, perché il calcio è emozione e io in ogni partita sono emozionato. Ovviamente domani lo sarò particolarmente, perché è un esordio, in uno stadio incredibile, con una grande cornice di pubblico e come dico spesso è sempre più bello giocare davanti a tanta gente, piuttosto che davanti a pochi tifosi, quindi sarà una bella emozione».