Stankovic-Sampdoria: l’elenco dei torti arbitrali. L’analisi

Dejan Stankovic non commenta i torti arbitrali. Ma i punti persi per le decisioni errate sono troppi: il conto

Dejan Stankovic non è mai voluto entrare nel vivo della polemica per i torti arbitrali. Qualche accenno, ma sempre rispettoso. Politica corretta e inusuale in un mondo in cui altri tecnici hanno gridato allo scandalo per episodi molto meno rilevanti rispetto a quelli che ha dovuto patire la Sampdoria. Ma la pazienza non è infinita anche perché l’elenco degli errori nella gestione Stankovic è molto lungo.

Partita contro la Roma, girone d’andata, rigore decisivo concesso ai giallorossi per mano di Ferrari (ormai anche i palloni sfiorati producono penalty) e mancato rigore in favore della Sampdoria per tocco, di mano evidente, di El Shaarawy. Partita contro il Napoli, rigore concesso ai partenopei per contatto tra Murru e Anguissa, penalty poi parato da Audero. Partita contro l’Empoli: gol annullato a Colley per il tocco di mano di Gabbiadini caduto a terra. Non ravvisato fallo in area di rigore ai danni dell’attaccante della Sampdoria. In questo caso arrivarono anche le scuse di Rocchi. Partita contro l’Udinese: gol di Ehizibue convalidato sebbene fosse stato preceduto da un fallo di Success su Nuytinck. Partita contro la Juventus: tocco di mano di Rabiot nell’azione del gol e rete convalidata. Partita contro la Roma: mancata espulsione di Abraham, rosso a Murillo con primo giallo inesistente.