Cessione Sampdoria, Tedeschi: «L'incubo è finito! Radrizzani qui per vincere»
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Cessione Sampdoria, Tedeschi: «L’incubo è finito! Radrizzani qui per vincere»

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Corrado Tedeschi, conduttore televisivo e tifoso della Sampdoria, ha commentato la cessione del club ad Andrea Radrizzani: le dichiarazioni

Corrado Tedeschi, conduttore televisivo e tifoso della Sampdoria, ha commentato la cessione del club ad Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Notizie.com.

RADRIZZANI – «L’incubo è finito! Siamo stati a un passo da un momento drammatico, dalla scomparsa del club e del nome Sampdoria. Radrizzani non ha mollato di un millimetro nonostante tutti gli ostacoli posti. Abbiamo passato veramente un brutto periodo».

SOPRAVVIVENZA – «Nel mondo ci sono cose più importanti del tifo calcistico, per carità, però per mezza Genova questa è una notizia straordinaria. Nelle ultime settimane è stata una battaglia, per fortuna è andata bene. Il campo in questa stagione l’ho seguito fino a un certo punto, di mezzo c’era la nostra sopravvivenza, che era molto più importante. Tutto ciò che è successo in stagione era condizionato dai fattori esterni».

ROSA – «La Samp è retrocessa perché oggettivamente debole. Stankovic non poteva fare meglio, eravamo retrocessi già da tempo. Abbiamo fatto anche delle partite dignitose, ma la rosa era scarsa».

SERIE B – «È una squadra simpatica a tutti, forse sarà merito della maglia. Erano tutti dispiaciuti per la situazione. Ora ripartiamo dalla Serie B, che non è mai una passeggiata, però siamo in buone mani. Chiariamo, nell’alta finanza non ci sono benefattori, ma persone che fanno giustamente delle operazioni. In questo caso Radrizzani e Manfredi hanno dimostrato comunque una voglia pazzesca di prenderla. Mi piace pensare che ci sia qualcosa oltre ai semplici affari. Questa è gente che non viene a vivacchiare, ma per vincere. Meglio non poteva andare».

FERRERO – «Ha fatto anche bene all’inizio, nei primi campionati. L’operazione però è sempre stata velata da una coltre di mistero. E poi ha sbagliato tutto nella comunicazione e nel rapporto coi tifosi. È diventato un personaggio storto per tutti. Ci sono stati anni bui, degli ultimi non ne parliamo proprio… Credo che le istituzioni dovrebbero vigilare di più su chi entra nel mondo del calcio. Le società sono di chi compra, è vero, ma vanno rispettati di più i tifosi. Abbiamo visto con il Covid quanto sia brutto il calcio senza di loro».

RANIERI – «Ho visto poche volte uno diretto come Ranieri, non le ha mandate a dire a Ferrero. Lui sarebbe un profilo perfetto, anche se mi sembra stia benissimo a Cagliari. La Samp dovrà costruire una rosa per cercare la promozione, la certezza rimane una: il pubblico meraviglioso!».

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