Lucarelli: «La Sampdoria gioca a calcio. Attenti a La Gumina»
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Lucarelli: «La Sampdoria gioca a calcio. Attenti a La Gumina»

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Conferenza stampa Lucarelli: le dichiarazioni del tecnico della Ternana in vista del match di Serie B contro la Sampdoria

Cristiano Lucarelli ha presentato il match tra Ternana Sampdoria, valido per la prima giornata di Serie B 2023/24. Ecco le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore rossoverde in conferenza stampa.

LAVORO«Soddisfatto, giocheremo nel caldo. Ci saranno altre uscite ed entrate».

AGAZZI«La società si alleggerisce di un ingaggio. Il ragazzo è contento, il Benevento pure. Sono situazioni che accadono con il mercato aperto. Non sono d’accordo ad iniziare il campionato con 3 o 4 giornate da fare. Secondo me non è corretto».

TRATTENERE CORRADO E NESTOROVSKI«Sono fiducioso per entrambe le cose».

SITUAZIONE«Siamo fiduciosi, con tanto entusiamo e spinta emotiva dei ragazzi che sono arrivati possiamo tener testa alla grande nell’arco dei 90′. Il risultato spesso sfugge da quello che dice la prestazione e le occasioni da gol. Pensiamo di potercela giocare bene. Non dico alla pare ma cercando di colmare il gap fisico con altri mezzi».

SAMPDORIA«Palla a terra e che attaccano la profondità come La Gumina che ci ha fatto male pure in passato. E’ una squadra che prova a giocare sempre a calcio. Nelle scelte bisogna tenere conto di tutto. Sampdoria è un pericolo in generale. Ha un allenatore moderno e la sua mano si sta vedendo già. Una società storica che io sono contento che sia stata salvata. Stessa sorte non è toccata ad altre piazze. Qui poi c’è un gemellaggio con la nostra tifoseria. Sono contento che la Sampdoria ha trovato un imprenditore intenzionato a salvarla. E’ una squadra che da tanti anni era in A. Anche loro hanno dovuto fare due calcoli economici in questo primo anno di B. Hanno una buona Primavera, giocatori in prestito che sono rientrati e un fascino importante spendibile sul mercato. Alla fine faranno un’ottima formazione con la quale lottare per la Serie A».

AMBIENTAMENTO NUOVI«Per lo più sono arrivati nell’ultima settimana. Da Casasola che ho mandato subito in campo per mettergli benzina nelle gambe. Ha fatto 8 giorni di ritiro poi ha risolto il contratto. Il lavoro a secco non è mai il massimo. Così Favasuli che non aveva svolto il ritiro. Ha però una fisicità che gli consenti di stare bene».

MENTALITA’ «La mentalità vincente si ha centrando gli obiettivi. Possono essere la salvezza, in A la Coppa Uefa o la Champions League. Per me sei vincente centrando gli obiettivi. Per vincere è più difficile. Nel calcio professionistico italiano vincono 7 squadre e 93 che rosicano o s’interrogano su quello che non è andato. Non si butta via tutto. Secondo me la maggior parte dei successi partono dagli insuccessi. Nel calcio non c’è il fallimento. E’ il tipo di lavoro nel quale si cresce».

GIOVANI«Non sentono la fatica. Non è un aspetto da sottovalutare».

SOSTITUTO LOBOJKO «La coppia è con Proietti. Ha potuto lavorare bene in settimana avendo questa squalifica»

FAVASULI«Per me può fare anche il trequartista. L’ho visto molte volte con la Fiorentina quando ero a casa. Lui, Lucchesi e Distefano spiccavano. Siamo riusciti a prenderli tutti. Ma dobbiamo dargli tempo e non mettergli pressione. Se i vecchi faranno i vecchi loro daranno alla Ternana».

NUOVI – «Titolare nessuno. L’unico che si è allenato bene è Pyythia ma ha con noi una sola sessione di lavoro. Mantovani e Favilli? Sono quei sacrifici che la società sapeva di dover fare al netto di una sforbiciata sui costi di gestione. L’ho detto la volta scorsa che finché i ragazzi sono stipendiati dalla Ternana sono tutti a disposizione».

SACRIFICIO«Bisogna soffrire quest’anno eccolo – sorride – io in queste situazioni mi sono sempre trovato bene vedi Messina, Viareggio e altri luoghi. C’è da gestire il cambio di filosofia per quanto riguarda costi di gestione e acquisti di mercato. Per me non è un problema questo. Alleno perché mi piace farlo. Alleno per passione. Non ho avuto quasi mai la possibilità di allenare giocatori scelti tutti da me, ma questo accade a pochi eletti. Ho sempre allenato quello che mi è stato proposto. Ho sempre portato a casa la pelle. Qualche volta ho fatto anche di più degli obiettivi prefissati. Dobbiamo camminare con grande umiltà e sposare il più velocemente possibile questa linea societaria. Quest’anno ho detto al Presidente che probabilmente lavoreremo più per gli altri che per noi. Per questo bisognerà aspettare».

STADIO«Bisogna fare i complimenti ai giardinieri. 15 giorni fa non era così il campo. Non è come contro il Brescia di un paio di stagioni fa ad esempio. Il campo è nettamente meglio della prima giornata di due anni fa».

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