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Torreira: «Voglio portare in alto questi colori. Giampaolo? Un maestro»

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Torreira fa il punto sul suo campionato e su quello della Samp: «Siamo un gruppo dalla mentalità vincente. Mercato? Non mi distrae»

Lucas Torreira, se possibile, quest’anno ha sorpreso ancor più della scorsa stagione: imporsi all’attenzione di tutti, in Serie A, è sempre difficile, ma confermarsi lo è ancora di più. E il centrocampista lo ha saputo fare, restando sugli altissimi livelli del passato campionato e facendo anche di meglio, realizzando già due reti. Non esiste però singolo che possa esaltarsi al di fuori di un collettivo, se quest’ultimo non funziona bene. Il merito, sottolinea perciò il numero 34 uruguagio, è del gruppo, di una squadra che sembra aver fatto un salto di qualità: «Siamo cresciuti tantissimo. Vogliamo sempre migliorare ha affermato Torreira ai taccuini di Tuttosport e soprattutto vincere il più possibile. La nostra è una mentalità da grande squadra e cerchiamo di aumentare la nostra convinzione per poterlo diventare: il nostro gruppo ha una fame incredibile».

Uno dei grandi fautori della sua esplosione in Serie A è certamente Giampaolo, un allenatore che gli ha dato fiducia fin da subito: «Non so se abbia parlato col fratello Federico, che mi aveva allenato a Pescara, resta il fatto che mi sono trovato subito bene in blucerchiato. Ma al di là della stima che il tecnico mi dimostra, so bene che devo essere all’altezza del compito che mi viene attribuito. Penso di essere cresciuto tanto grazie al lavoro, all’impegno quotidiano e agli insegnamenti dell’allenatore, che è peraltro un vero maestro di calcio: capisco in fretta ciò che lui vuole che io faccia ed eseguo. Penso sia il tecnico giusto per le mie caratteristiche di gioco».

Giampaolo, peraltro, è stato bravo a ripartire dopo aver perso diversi pezzi pregiati durante il mercato estivo. Un plauso, secondo Torreira, lo merita però anche la società, che ha saputo rimpiazzare adeguatamente i partenti: «Chi è arrivato possiede la stessa qualità ed è riuscito a entrare nel gruppo senza problemi. Poi c’è stato il vantaggio di partire da un nucleo storico che ha agevolato l’inserimento dei nuovi. Duvan, per esempio, è diverso da Muriel e Schick, ma sa tenere palla davanti e fa salire la squadra oltre a segnare e a regalare assist. Ramirez è fortissimo e non lo si è ancora visto al massimo delle sue possiiblità. Ha ancora bisogno di un po’ di tempo». Una battuta, infine, sul mercato e sulla Juventus, prossima avversaria dei blucerchiati a Marassi e squadra che ha manifestato un certo interesse per il numero 34 doriano: «Certo, mi riempie d’orgoglio sapere di piacere ad altre società di primo piano, ma adesso sono concentrato unicamente sulla mia Samp. Il mio obiettivo adesso è arrivare il più in alto possibile con questi colori indosso. E domenica farei di tutto pur di riuscire a battere i bianconeri, ma so che contano i fatti, non le parole».

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