Una settimana da Derby: la stracittadina dal 1990 al 2000
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Una settimana da Derby: dal 1990 al 2000

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Una settimana per prepararsi alla grande battaglia! Il Derby della Lanterna è da sempre la partita più importante del campionato: ripercorriamo la storia della  stracittadina dal 1990 al 2000

L’unica soddisfazione del Genoa nell’anno dello scudetto della Sampdoria arriva nel Derby della Lanterna di andata: Eranio e Branco regalano la vittoria ai rossoblù, l’unica rete per la Sampdoria la realizza Vialli. Il derby di ritorno finisce con uno scialbo pareggio per 0-0, ma dopotutto quando vinci lo scudetto può anche andare bene perdere un derby. Scudetto vinto batte derby vinto, cento a zero. Passiamo subito al campionato 91/92 dove iniziano nuovamente i pareggi a reti bianche (e non): all’andata niente gol, al ritorno ben quattro (due per parte). Tutti i gol arrivano nel primo tempo: Signorini realizza il primo al quale risponde Katanec dopo dieci minuti, segue il vantaggio nuovamente del Genoa con Bortolazzi dal limite, pareggia a quattro minuti dall’intervallo Mancini anche lui su calcio piazzato. Il 92/93 segna di nuovo una goleada per la Sampdoria in un derby. Il primo tempo vede andare in vantaggio i blucerchiati dopo una pioggia di carta igienica all’indirizzo di Pagliuca (prima) e Spinelli dopo (fotografia che è rimasta nella storia), che invano aveva tentato di calmare i suoi tifosi. Il primo gol, da tradizione, arriva da un autorete di Fortunato dopo nemmeno tre minuti, segue alla mezz’ora il gol di Lanna; nella ripresa accorcia il Genoa con Padovano ma è la Sampdoria a chiude il conto in tre minuti con le reti di Jugovic e Bertarelli all’87esimo e 90esimo minuto di gioco. Il derby di ritorno è un pareggio nuovamente per 0-0. Anche il 93/94 è la fiera del pari: due partite, due “x” in schedina, due risultati per 1-1, quattro marcatori diversi: Ruotolo, Plat, Vink, Jugovic. Stanchi della Serie A nel 94/95, i rossoblù del Genoa decidono di retrocedere a fine campionato: i derby però vengono divisi uno per parte. All’andata è la Sampdoria a dominare e vincere per 3-2: vanno avanti i rossoblù con il gol di Miura a cui, un minuto dopo, risponde lo Zar che batte Tacconi incornando il pallone. Segue la rete di Lombardo per il vantaggio blucerchiato. La Sampdoria sta vincendo per 2-1: all’83esimo però Maspero butta nel sacco un altro pallone per i blucerchiati, a nulla serve il gol di Galante in mischia sul finale. Al ritorno, copione inverso: segna subito Platt per la Sampdoria, pareggia Van’t Schip e chiude il conto Skurhavy su rigore. Vincere il derby non servirà a nulla e il Genoa retrocederà in Serie B.

CINQUE ANNI PER RITROVARE IL DERBY, 96/97 SOLO IN COPPA ITALIA – Il Genoa è sceso in Serie B, ma nel 96/97 si rinnova il doppio confronto tra le due formazioni in occasione della Coppa Italia: la partita di andata vede Montella andare in gol per ben due volte (e farsi parare un gol da Berti) al quale risponde Nappi anche lui non una doppietta. Al ritorno è il Genoa ad avere la meglio con la vittoria per 2-0. Dopo questo doppio confronto, il derby mancherà per ben quattro anni (in campionato gli anni saranno cinque). Dovrà essere la Sampdoria a scendere di categoria dopo 18 anni di Serie A, per poter incontrare il Genoa e giocare il Derby. Il primo confronto finisce con il risultato di pareggio: Castellini porta in vantaggio la Sampdoria, risponde Ruotolo all’86esimo di un match che vede otto ammoniti, due espulsi e una partita giocata più a trovare le gambe che il pallone. Il ritorno è il derby dell’ex Carparelli. Con questa cavalcata decennale si chiude il nostro quarto appuntamento, domani finiremo di raccontare la storia con gli anni dal 2000 fino ad oggi.

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