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Var-Sampdoria: tutti gli episodi che hanno riguardato i blucerchiati

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Qual è stato l’impatto del Var nel campionato della Sampdoria? Ecco tutti gli episodi che hanno coinvolto i blucerchiati

Giunti ormai alla pausa di novembre e con due mesi abbondanti di campionato alle spalle, si può iniziare a dare un giudizio dell’operato dell’ormai famigerato Var, il Video assistant referee. Sono diverse le opinioni sull’utilizzo della tecnologia sul rettangolo verde, ma la percezione è che l’introduzione di questo strumento abbia aiutato non poco i direttori di gara, rendendoli più sicuri e tranquilli nel prendere le decisioni durante lo svolgimento di un match. Andiamo a vedere quale è stato l’impatto del Var con la Sampdoria, e se le decisioni prese dai fischietti che hanno diretto le gare dei blucerchiati hanno influenzato o meno le partite.

SAMPDORIA-BENEVENTO 2-1
In questo caso si è resa necessaria la tecnologia per convalidare la rete del momentaneo 1-1 firmata da Quagliarella: sugli sviluppi di un corner, la palla è arrivata all’attaccante, che la ha spinta in rete: l’arbitro ha fermato il gioco per qualche secondo, attendendo l’ok dai propri collaboratori al monitor. Dopo pochi secondi è arrivata la conferma della regolarità del gol, decisione assolutamente corretta.

TORINO-SAMPDORIA 2-2
Qui si può forse parlare di un mancato utilizzo del Var, o di decisione dubbia: sullo 0-1 per la Samp, Strinic riconquista un pallone in area granata, Iago Falque lo strattona vistosamente ma per l’arbitro non c’è fallo. Dubbia l’interpretazione del direttore di gara, non coadiuvato a dovere in questo caso dai colleghi deputati alla visione delle immagini. L’intervento dell’esterno di Mihajlovic sembrava falloso, e un rigore assegnato ai blucerchiati avrebbe potuto portare la squadra di Giampaolo sullo 0-2.

VERONA-SAMPDORIA 0-0
Al 25′ della ripresa la Sampdoria va vicinissima al vantaggio: Zapata si presenta solo davanti a Nicolas, lo dribbla ma è costretto a decentrarsi. Cede allora palla a Caprari, che mette al centro per l’accorrente Ramirez, il cui colpo di testa è salvato sulla linea da Heurteaux. Copiose proteste dei blucerchiati, che volevano il calcio di rigore per un fallo di mano. L’arbitro non concede il penalty, confortato nella decisione dal silent check del Var. Decisione corretta.

SAMPDORIA-MILAN 2-0
Var utilizzato a gara appena iniziata, nella sfida contro i rossneri: Zapata scambia con Strinic, il croato crossa e la palla è deviata da Kessie. Per l’arbitro è calcio di rigore, ma i collaboratori fuori dal “Ferraris” lo invitano a rivedere l’azione a bordo campo. Dopo un rapido sguardo al monitor, il direttore di gara cambia la propria decisione decretando il calcio d’angolo per i padroni di casa, decisione corretta perché il centrocampista rossonero devia il pallone col corpo.

SAMPDORIA-CHIEVO 4-1
Anche in questo caso si può parlare, alternativamente, di un’omissione da parte del Var o di una decisione non propriamente corretta. L’episodio incriminato è l’1-1 di Cacciatore, che su calcio d’angolo svetta su Torreira trovando la deviazione vincente per il momentaneo pareggio dei clivensi. Lo stacco è ai limiti del fallo, perché il difensore travolge letteralmente il numero 34 blucerchiato. Per il direttore di gara e per i suoi assistenti, comunque, non si tratta di intervento falloso e la rete viene convalidata.

GENOA-SAMPDORIA 0-2
Per quanto riguarda il Derby della Lanterna, nessun episodio particolare da segnalare, grazie all’ottimo lavoro svolto da tutta la squadra arbitrale. Un neo forse però c’è, e si tratta del durissimo fallo di Izzo su Quagliarella a palla lontana: il difensore rossoblù colpisce al polpaccio l’attaccante blucerchiato, un intervento molto pericoloso non sanzionato dall’arbitro, che probabilmente non si avvede dell’episodio. I collaboratori al monitor, non ritenendo l’intervento da cartellino rosso – unico caso in cui può intervenire il Var -, non avvisano il fischietto centrale, anche se i dubbi riguardo una possibile espulsione del numero 5 genoano restano.

Questi sono i principali episodi “da Var” in cui la Sampdoria è stata coinvolta: spesso le decisioni sono state corrette e anzi, hanno migliorato o confermato le decisioni prese dal direttore di gara. Il primo bilancio dell’utilizzo della tecnologia in campo, dunque, almeno per quanto riguarda i blucerchiati, non può essere che positivo. Il Var non ha danneggiato nè aiutato i ragazzi di Giampaolo, ma ha contribuito a far sì che le partite si svolgessero nel modo più regolare possibile. La sperimentazione, almeno per il momento, si può dire proceda bene.

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