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Zapata si blinda: «Futuro in Spagna? Ora sto bene alla Samp»

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Duvan Zapata ringrazia la Sampdoria: «Era quello che cercavo, ora sogno i Mondiali». E su un futuro in Liga: «Non si sa mai, ma ora sto bene qui»

A segno anche nell’ultima partita contro la Lazio, Duvan Zapata sembra non volersi più fermare. I gol sono il suo modo per ringraziare la Sampdoria, che ha creduto in lui quest’estate e lo ha portato via da Napoli: «Era quello che stavo cercandoSono andato a Udine per avere continuità, cosa che a Napoli non potevano garantirmi. Tuttavia, con il Napoli ho avuto la possibilità di mettermi in mostra nel calcio italiano e con l’Udinese quella di giocare con continuità. Qui a Genova mi sento molto a mio agio, e penso che si noti anche in campo. Sto davvero bene e spero di continuare a offrire buone prestazioni per raggiungere qualcosa di importante con la Sampdoria». Grazie all’ottimo avvio di stagione, che ha fruttato finora 6 reti e 5 assist, Zapata ha riconquistato la maglia della Colombia e adesso punta in alto: «Sarei entusiasta di giocare i Mondiali, è il mio sogno, ma tutto dipende dalla decisione dell’allenatore. Manca ancora qualche mese – spiega ai taccuini del quotidiano spagnolo Marca – ma sto facendo tutto in funzione di questo obiettivo: fornire buone prestazioni, avendo continuità nella propria squadra. Tutti i giocatori colombiani che aspirano a far parte del gruppo che andrà in Russia devono avere un buon rendimento ed essere pronti per una possibile chiamata. Spero di avere anch’io qualche chance».

Il rendimento che sta ottenendo con la maglia della Sampdoria potrebbe permettergli di fare il salto di qualità in futuro: «Certo, facendo le cose bene qua a Genova potranno arrivare altre opportunità per proseguire la mia carriera. Ci sono stati giocatori che dalla Samp hanno fatto salti importanti, in grandi squadre: penso a Muriel, tra gli altri, la stagione scorsa. Questa società si caratterizza per saper lavorare bene con i giovani e dar loro la possibilità di dimostrare le proprie qualità». Quando gli viene chiesto se si vedrebbe bene a giocare nella Liga spagnola, Zapata tentenna e rimane concentrato sul presente: «Non saprei. Sto vivendo la mia quinta stagione in serie A e sto bene qui. Da bambino seguivo il calcio spagnolo e mi è sempre piaciuto. Non escludo mai nessuna possibilità, perché il calcio è così: domani sei qui e il giorno dopo non si sa. Non mi dispiacerebbe giocare nel campionato spagnolo – ammette – ma ora mi sento molto a mio agio qui in Italia».

Estudiantes, Napoli, Udinese, Sampdoria sono stati i club che finora hanno accolto il bomber colombiano ma, al momento di scegliere quello che ha un posto speciale nel suo cuore, la precedenza va a quello blucerchiato: «Ogni club in cui ho giocato è stato speciale per me, ovunque ho imparato qualcosa. Soprattutto qui alla Sampdoria, perché prima di arrivare avevo vissuto due mesi piuttosto complicati a Napoli. Stavo facendo la preparazione con loro e mi hanno messo fuori rosa. Mi sono allenato per conto mio e quando sono arrivato a Genova mi sono sentito rinato. Il presente che sto vivendo qui è molto positivo per la mia carriera. A Napoli comunque ho vissuto anni significativi per me, perché ho avuto l’opportunità di raggiungere un livello internazionale disputando la Champions League. Anche a Udine mi sono divertito molto – conclude il numero 91 – ho conosciuto tante belle persone».

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