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2014

Pagelle Samp-Inter: Soriano combattente, Eder e De Silvestri ingenui

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Da Costa 5 – L’Inter non lo impegna mai nel primo tempo, ma lui sul gol di Icardi potrebbe fare qualcosina in più. Chiaro, da quella distanza ravvicinata non è facile, ma il tiro del numero 9 nerazzurro non appare irresistibile. Nella ripresa viene travolto: sui gol nessuna colpa, ma la quasi frittata sul cross di Palacio è da brividi.

De Silvestri 4.5 – Sul gol dell’1-0, è colpevolmente in ritardo sul taglio per andare a coprire Icardi. Più attenzione avrebbe magari impedito di subire la beffa dell’attaccante interista. Ha colpe anche sul 2-0, dove si fa sovrastare dall’esperienza aerea di Samuel: giornataccia.

Mustafi 5 – Il “meno peggio” della difesa blucerchiata, se non altro perché Icardi non struscia palla nella prima frazione quando c’è nei paraggi Mustafi: l’unica volta che l’argentino non è marcato dal numero 8 blucerchiato, segna. Nella ripresa prova anche a spingersi in avanti, ma sul 3-0 la partita si chiude. Anche in quel caso, guarda un po’, non c’è Mustafi sul numero 9 nerazzurro.  Nel finale molla anche lui.

Gastaldello 4.5 – Palacio è avversario ben più esperto di Icardi, ma riesce alla lunga ad avere la meglio sul capitano blucerchiato. Che ha il merito di guadagnarsi il rigore del possibile 1-1, ma di lasciar troppo spazio a Palacio nella ripresa. Alla prima l’ex Genoa spara su Da Costa, alla seconda smarca Icardi per il 3-0. C’è anche un altro giallo, ingenuo, che gli farà saltare Catania.

Regini 5 – D’Ambrosio non appare un cliente più difficile di altri, eppure la sua giornata non è stata brillante. Si becca anche il giallo: una partita da dimenticare. Come per altri.

Palombo 5.5 – Tenta di mettere l’esperienza in una gara piena di nervi. E’ la ricetta giusta, ma il vice-capitano della Samp non può cambiare la partita da solo: s’impegna, ma in 10 deve sobbarcarsi un lavoro troppo oneroso (dal 38′ s.t. Lombardo s.v. – L’unica notizia buona di questa giornata è il suo esordio in Serie A con la maglia blucerchiata. Forse un’occasione migliore sarebbe stata la gara con l’Hellas, ma tant’è…).

Obiang 5 – Nuovamente dal primo minuto, lo spagnolo è da tutto l’anno alla caccia di quella forma che aveva dimostrato in molti momenti dell’anno scorso. Anche oggi non pervenuto. C’è forse da preoccuparsi sulla sua involuzione, che ha riguardato buona parte di questa stagione 2013-14 (dal 12′ s.t. Krsticic 5 – Entra in campo per il suo amico Pedro: il compito è dare più dinamismo e inventiva a una manovra che vede già un uomo in meno. La partita è praticamente chiusa, fa in tempo a beccarsi un giallo).

Soriano 6 – Decisamente il migliore della Samp: dinamico, cattivo il giusto, ma sopratutto pericoloso sia con gli assist che con le conclusioni. Il suo tiro al 44′ meriterebbe di concludersi in rete, ma un super-Handanovic chiude la strada a qualunque gioia.

Sansone 5 – Nel gioco delle turnazioni dei moduli da parte di Mihajlovic, oggi tocca al 4-3-1-2, in cui l’ex Sassuolo è il trequartista dietro il duo d’attacco. L’unico sprazzo è una bellissima punizione, che Handanovic toglie dal sette. Per il resto, non adempie alla funzione di cerniera tra centrocampo e attacco; anche l’esser in 10 fin dal 20′ non lo aiuta (dal 21′ s.t. Okaka 5.5 – Entra e si presenta subito con una bella serpentina, con un tiro che costringe Handanovic in corner. Anche qui, non può incidere molto sullo 0-3).

Maxi Lopez 5 – Per tutto quello che NON riguarda il campo, era la sua partita. La sua e quella dell’ex blucerchiato Mauro Icardi. Sceglie l’elegante finta per evitare la stretta di mano a Maurito. E’ un peccato: complessivamente la partita di Maxi è buona. Impegna Handanovic, sbatte e combatte contro la difesa nerazzurra a tutto campo… ma quel rigore sbagliato è un macigno troppo pesante sulla sua gara. E probabilmente rappresenta la vera differenza tra il suo attuale momento e quello del numero 9 nerazzurro: la testa.

Eder 4 – Riparte da attaccante, ma la sua gara dura appena 20′: la troppa foga del brasiliano e il protagonismo di Valeri portano all’espulsione del numero 23 blucerchiato. Una partita che sembra buttata grazie a ingenuità mastodontiche. La multa della società sarebbe sacrosanta.

Inter (3-5-2):
Handanovic 8.5; Ranocchia 6, Samuel 6.5, Rolando 6; D’Ambrosio 6, Hernanes 6.5 (dal 29′ s.t. Taider 6), Kovacic 6 (dal 34′ s.t. Milito s.v.), Cambiasso 6.5, Nagatomo 6.5; Icardi 7.5 (dal 22′ s.t. Alvarez 6.5), Palacio 7.

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