2007/08, la Primavera vince lo Scudetto. Ma dove sono ora quei calciatori? - Samp News 24
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2013

2007/08, la Primavera vince lo Scudetto. Ma dove sono ora quei calciatori?

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Era l’estate del 2007 quando Giuseppe Marotta decise di portare ad allenare la Primavera della Sampdoria Fulvio Pea. Resterà nella storia come l’allenatore che è riuscito a vincere quasi tutto in un solo anno, mancando soltanto il torneo di Viareggio, perso in finale contro la Juventus. Con Pea arrivò il primo titolo nazionale, lo Scudetto Primavera, la Coppa Primavera e la Supercoppa Primavera. Una scalata importantissima che regalò alla Sampdoria un grande futuro giovanile e soprattutto grandi prospetti da portare in prima squadra. Molti di loro, però, sono caduti nel dimenticatoio, dopo appena cinque anni da quella vittoria, altri invece hanno fatto una carriera di tutto rispetto.

È il caso di Andrea Poli, che nella finale contro l’Inter per lo Scudetto segnò una doppietta decisiva per il 3 a 2 finale: oggi Poli sappiamo tutti dov’è. È in comproprietà al Milan, gioca in Champions League regolarmente e si gode anche la Nazionale, con la quale ha anche trovato la sua prima rete nella scorsa stagione, quando ancora vestiva la maglia blucerchiata. A oggi Poli è l’unico di quella gloriosa formazione che ha trovato gloria nel palcoscenico internazionale e nazionale, perché scendendo di un gradino sulla scaletta troviamo ben pochi giocatori che militano attualmente in Serie A.

Uno di questi è Jonathan Rossini, difensore che quest’anno è stato ceduto in comproprietà al Sassuolo, dove tral’altro aveva già giocato, per ottenere in cambio a titolo definitivo il cartellino di Gianluca Sansone. Rossini l’anno scorso ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nella prima squadra, ma la sua carriera per il momento aleggia su un livello appena sufficiente: la sua squadra è ultima in classifica e le sue prestazioni non possono esaltarsi a dovere. Lo scorso anno a Genova non seppe, d’altronde, emergere a dovere tanto da conquistarsi la conferma con Delio Rossi.

Come lui in Serie A è rimasto anche Vicenzo Fiorillo, che era il portiere di quella formazione e attualmente è il secondo di Angelo Da Costa alla Sampdoria. Insieme al Falco di Oregina anche Mirko Eramo è rimasto in blucerchiato, anche se è tornato appena questa stagione dopo il prestito al Crotone. Sono gli unici due che ancora vestono la nostra maglia.

Un ultimo nome rimasto in Serie A è quello di Guido Marilungo: terza scelta nel periodo del tandem Cassano – Pazzini, Marilungo attualmente veste la maglia dell’Atalanta, nonostante in estate vi fosse stata l’occasione di andare in prestito nel campionato cadetto, per ritrovare minutaggio dopo l’infortunio che lo ha tenuto fermo per quasi un anno intero. 

Scendiamo poi in Serie B dove troviamo subito Francesco Signori: a oggi è un perno del centrocampo del Modena di Walter Novellino, ma all’età di 25 anni si ritrova a essere in comproprietà con i canarini e la Sampdoria e di giovane non possiamo più parlare. Avrà di che recriminare, ma adesso la sua carriera sembra aver trovato una buona dimensione: a fine anno si valuterà il proprio futuro, ma siamo sicuri che in caso di un prosieguo di questo livello in Emilia la società blucerchiata saprà valorizzarlo. Sorte diversa per Gabriel Enzo Ferrari, attaccante ex Catanzaro, ora svincolatosi, e che tre anni la Sampdoria lasciò libero, tanto da permettergli di firmare un contratto nella Challenge League svizzera, la nostra Serie B.

Scendiamo in Lega Pro dove il nome che subito balza agli occhi è quello di  Mattia Mustacchio, al Vicenza dal 2011 e che dopo essere stato protagonista nell’Under 21 italiana ha visto la propria carriera formare una parabola discendente.

In Seconda Divisione invece ritroviamo Gianluigi Bianco, fresco di contratto con il Castel Rigone dopo aver partecipato al ritorno in Serie B dell’Avellino l’anno scorso. Stessa condizione anche per Emanuele Sembroni, che ora gioca per l’Aprilia e ricorda con orgoglio il suo ruolo di terzo difensore nella Sampdoria Primavera campione d’Italia. Con loro anche Carmine Cucciniello, che ora milita nella Casertana.

Finiamo quindi all’estero, dove la Sampdoria ritrova due ex campioni d’Italia. Il primo è Matteo Lanzoni, ex difensore di quella squadra, che attualmente gioca nell’Oldham Athletic, squadra della League One inglese, la nostra Lega Pro. Infine un giocatore che difficilmente i blucerchiati avranno dimenticato: Vladimir Koman. Insieme a Rossini era l’unico straniero della squadra di Pea e oggi gioca all’Ural, squadra penultima in classifica nella prima categoria russa: il suo cartellino, però, appartiene ancora al Krasnodar e quest’anno ha collezionato appena tre presenze, con l’ultima risalente al 26 settembre contro la Lokomotiv.

Molti altri giocatori, invece, ora si dedicano ad attività semi-professionistica o dilettantistica: è il caso di Gianluca Bracci, che era il secondo di Vincenzo Fiorillo e ora attivo nell’Eccellenza della Liguria, o di Luca Calzolaio, che ha vestito la maglia della Vibonese in Serie D.

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