Gli Ex
Nicolini: «Il punto più grave è stata la mancanza di un direttore generale. Interviste Manfredi? Non cambia il fatto che la Samp sia retrocessa in Serie C»
Enrico Nicolini, l’ex giocatore della Sampdoria ha analizzato il momento blucerchiato dagli studi di Telenord. Le sue dichiarazioni
Enrico Nicolini, ex giocatore della Sampdoria, ha parlato dagli studi di Telenord del momento attuale della società blucerchiata, focalizzandosi su temi come l’assenza di un direttore generale, il cambio di gestione e tecnico e tanto altro. Vi riportiamo di seguito le sue dichiarazioni:
PAROLE MANFREDI – «Qualsiasi cosa avesse detto Manfredi, dichiarazione o intervista che sia, non cambia il fatto di essere in Serie C. Questo è un dato di fatto oggettivo».
ASSENZA DIRETTORE GENERALE – «Quando un presidente non è un intenditore di calcio, è normale che deleghi qualcuno per portare avanti un discorso tecnico. Lo sbaglio grande è stato affidarsi a tanta gente inesperta perché tutto si può dire, tranne che Accardi fosse un direttore sportivo esperto. Ma il punto più grave di tutto è stato la mancanza di un direttore generale di cui non si è parlato mai. Non si possono affidare le chiavi di Bogliasco a un direttore sportivo. Il problema vero è stato questo: quello di non avere un contraddittorio. Poi gli uomini di Accardi gli riferiscono che tutto va bene, quando in realtà era tante cose non andavano bene».
PIRLO – «Se ti fanno credere che è il caso di mandare via l’allenatore e sei convincente, uno si fida. Ahimè Pirlo era partito malissimo in campionato, perdendo la partita chiave di tutto il campionato nostro contro la Reggiana; questa ha penalizzato la Sampdoria. Purtroppo il discorso di Pirlo doveva essere affrontato in modo diverso: non ti piace, non dovevi confermarlo. Nel momento in cui lo confermi e dopo lo mandi via è grave, un fatto grave. Se si intendeva confermarlo andava fatto per un certo periodo. Bene o male Pirlo ci ha portato in zona playoff nella scorsa stagione».
FUTURO DG – «Bisognerà capire se occorre un direttore generale che conosca la Serie B o qualcuno che capisca di Serie C. C’è un abisso tra le categorie essendo un modo diverso».
