Artioli, Modena Blucerchiata: «Cresciuti a lambrusco e Sampdoria»
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Artioli, Modena Blucerchiata: «Cresciuti a lambrusco e Sampdoria»

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Esclusiva SampNews24 – La Sampdoria è i suoi tifosi! Dopo Milano scendiamo a Modena a conoscere i ragazzi che, come dicono loro, sono cresciuti a “lambrusco e Sampdoria”. Non si può non amarli!

Lasciamo Milano e continuiamo il nostro cammino alla scoperta dei clubs blucerchiati in direzione di Modena. Qui ci accoglie Riccardo Artioli, presidente del Sampdoria Club Modena Blucerchiata, una vera famiglia che non si può non amare immediatamente. Iil Club nasce nel 2010 con l’affiliazione alla Federclubs, anche se l’idea parte da molto lontano come ci racconta Riccardo: «È una questione di appartenenza, ufficialmente nasciamo nel 2010, ma lo zoccolo duro è almeno dagli anni ’90 che porta avanti la passione per i colori blucerchiati. Erano anni in cui ci si organizzava per prendere il treno assieme, ci si trovava alle diverse stazioni, fino ad arrivare a Genova. Dal 2010, con l’affiliazione in Federclubs e con l’avvento dei social è diventato più semplice e siamo arrivati a contare quaranta soci iscritti. Il nostro club non comprende solo Modena ma anche Reggio Emilia, l’idea infatti è quella di allargare anche il nome in futuro e farlo diventare Modena-Reggio Emilia Blucerchiata. Il nostro club comprende tante generazioni, i bambini, gli adolescenti, noi ragazzi maturi over50, molte donne».

PRESENZA FISSA ALLO STADIO – Come sempre quelle che per noi sono partite casalinghe per loro sono tutte trasferte: «A Marassi ci dividiamo tra la Sud e la Nord, ma anche nei Distinti dove è sempre presente il nostro striscione. I nostri abbonati vengono tutte le domeniche. Poi ovviamente tutte le trasferte vicine a noi ci vedono presenti e attivi. Mettiamo sempre nel mirino una trasferta “numerosa” dove coinvolgiamo tutto il club, quest’anno sarà contro la Juventus. Da sei anni andiamo anche in ritiro. Non ci sono solo Liguri emigrati a Modena, ma anche tanti emiliani che amano i colori blucerchiati. Ci manca solo una sede fissa dove ritrovarci, abbiamo una “sede fisica” in una cartoleria con tanto di targa identificativa, ma quando organizziamo gli eventi ci appoggiamo a locali, ristoranti. Abbiamo due eventi importanti: la cena di Natale, con la lotteria legata ai colori blucerchiati e cerchiamo sempre di invitare personaggi legati al mondo Sampdoria. Essendo di Modena è difficile avere i giocatori ma tra gli ex sul territorio, chi per lavoro, chi perché ha deciso di trasferirsi abbiamo sempre qualcuno legato al mondo blucerchiato come ospiti. Il secondo evento è il compleanno del club, il 1 giugno, in passato hanno partecipato Pari, Brighenti, Conte, Sacchetti e altri ex blucerchiati. Portiamo avanti anche tante iniziative benefiche, in particolare quando la circostanza è importante: terremoto, alluvione o altre calamità. Abbiamo partecipato in passato con raccolte di fondi, poi consegnati alla Federclubs che organizzava l’iniziativa, per venire incontro alle esigenze di chi aveva bisogno in quel momento».

LA SAMPDORIA DI OGGI E DI DOMANI: SPERANZE E SODDISFAZIONIGiampaolo piace, il mercato convince, il momento è positivo: «Dare un giudizio sul campionato della Sampdoria non è mai facile. I giovani vorrebbero sempre risultati migliori, noi over possiamo dirci moderatamente contenti. Si parte sempre dallo scetticismo iniziale, dai tanti dubbi che la proprietà Ferrero si è portata dietro ma i numeri ci sono: avere il bilancio in pari, ad esempio, non è una cosa da tutti in questa Italia in forte crisi. Avere un organico importante, con tanti giovani e tutti di valore, ci sono poche squadre medio-piccole che se lo possono permettere. Ferrero non è Mantovani e nemmeno Riccardo Garrone, ma non sta facendo male e bisogna riconoscergli dei meriti. Probabilmente è grazie alle persone competenti di cui si circonda, come Pecini, ma è la gestione migliore di quanto si possa sperare in contrapposizione ad altre realtà del calcio italiano. Se arrivasse la continuità tecnica, con un progetto centrato su Giampaolo, non è difficile pensare che la Sampdoria possa togliersi qualche soddisfazione in futuro. Ovvio se il mercato estivo non travolge tutto. Giampaolo ha dato gioco, entità, forma a questa squadra, ha dato il senso di appartenenza, la squadra ad eccezione di qualche partita gioca sempre per vincere, non è mai rinunciataria. Ovvio se riusciamo a migliorare la nostra classifica è tutto di guadagnato, ma i risultati veri penso li vedremo dall’anno prossimo. Lui ha dimostrato di saper lavorare coi giovani, di saper utilizzare le risorse che ha a disposizione, se non gli stravolgono la squadra e gli danno un attaccante da doppia cifra (che manca da troppi anni) certamente avremmo tante soddisfazioni».

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