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Bologna-Sampdoria, le pagelle: incubo Tonelli, si salva Ekdal

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Le pagelle di Bologna-Sampdoria: giornata da incubo per Tonelli e Audero, fra i blucerchiati si salva dal disastro solo Ekdal

BOLOGNA-SAMPDORIA: IL TABELLINO
BOLOGNA-SAMPDORIA: GLI HIGHLIGHTS

Audero 4,5 – Venti minuti da non pagante al “Dall’Ara”, ma al primo vero affondo dei padroni di casa non risponde al meglio sul tiro forte, ma centrale, di Orsolini, apparecchiando a Soriano un tap-in che l’ex doriano spedisce incredibilmente a lato. Impossibile invece intervenire sul missile di Dzemaili, ma viene salvato dal VAR, bravissimo invece a volare poco dopo sul sinistro a giro di Orsolini. Sbuccia il pallone addosso a Tonelli in occasione dell’1-0, intervento non perfetto. Manca anche il pallone sulla punizione di Pulgar facendosi ingannare dalla traiettoria del pallone e sbaglia tutto sul gol di Orsolini. Giornata da dimenticare.

Sala 5,5 – Buona la prima frazione del numero 7, che disinnesca un paio di iniziative pericolose di Sansone e Palacio e, quando la Samp attacca, si propone in avanti per supportare lo sviluppo offensivo della manovra doriana a destra. La sua ripresa inizia invece con una trattenuta ingenua su Krejci, con conseguente ammonizione che lo condiziona per il resto della partita, vissuta perlopiù in sofferenza quando Sansone decide di accendersi.

Tonelli 4 – Torna al centro della difesa e nel primo tempo dimostra di essere concentrato, sbrogliando almeno due occasioni pericolose nel primo tempo e tenendo a galla la linea difensiva quando Andersen commette qualche sbavatura. Male però in occasione del vantaggio del Bologna, quando frana addosso ad Audero, mandando in porta la respinta del suo portiere. Crolla psicologicamente dopo l’autogol perdendo certezze e commettendo schiocchezze non da lui, come l’ingenuo fallo su Palacio da cui nasce il gol del 2-0.

Andersen 5,5 – Un passaggio pigro di Tonelli e una sua incertezza su pressione di Palacio regalano al Bologna la prima opportunità della partita, una leggerezza non da lui che testimonia un approccio alla gara non ottimale dal punto di vista della concentrazione. Non benissimo quando deve difendere su Orsolini lanciato a rete e quando lascia Soriano libero di colpire di testa in mezzo all’area. In generale, dà l’impressione di essere meno presente e concentrato del solito, ma ben presto si capisce che è un problema che oggi affligge tutta la squadra.

Murru 6 – Parte alto per non lasciare troppo campo a Orsolini, ma deve presto arretrare il proprio baricentro per compensare la forte spinta del Bologna sulla propria fascia. Una volta prese le misure alla partita, non disdegna comunque di avventurarsi nella metà campo avversaria, ma quando sui ribaltamenti di fronte viene puntato dallo stesso Orsolini rischia di andare in difficoltà. Nella ripresa salva più di una volta i suoi con preziose diagonali, ma i suoi meriti si chiudono lì (dal 35′ s.t. Jankto s.v. – Entra a partita ampiamente compromessa, si fatica quasi a notare la sua presenza in campo).

Praet 5,5 – Partita giocata in sordina per il centrocampista belga, soprattutto perché la Samp predilige giocare sulla sinistra e perché la squadra gioca spaccata in due tronconi. Meno appariscente del solito ma utile nel formare la diga a centrocampo quando i rossoblù provano a sorprendere la Samp con le imbucate centrali. In attacco però non si vede mai il suo cambio di passo, nonostante abbia il merito di essere uno degli ultimi a mollare.

Ekdal 6,5 – Il Bologna cerca di soffocare il cervello blucerchiato con un pressing continuo, ma lo svedese gioca il pallone anche sotto pressione e si rende protagonista di diversi importanti interventi di rottura della manovra avversaria. Dopo lo svantaggio continua a provare a dettare i tempi e a favorire la transizione del pallone in avanti, ma la squadra attorno a lui si scioglie. Ha l’occasione per riaprire il match, ma Mbaye si immola davanti alla porta.

Linetty 6 – Il polacco parte a mille con continue sgasate sulla fascia destra e vigorosi recuperi del pallone, nel torpore generale della Samp del primo tempo sembra essere uno di quelli che ha più voglia di fare, poi si perde, insieme a tutta la squadra, nella ripresa (dal 21′ s.t. Caprari 5,5 – Entra in campo a quasi tre mesi dall’infortunio: la voglia di giocare e di incidere è tanta, ma non può essere al 100% dal punto di vista fisico).

Ramirez 5 – Parte con il passo compassato, partecipando al palleggio ma senza incidere particolarmente in fase offensiva. Anche oggi l’impressione è che la lampadina del trequartista sia spenta, tanto che Giampaolo decide di affidarsi a Saponara per tentare la rimonta (dal 12′ s.t. Saponara 5,5 – Entra per dare più verticalità alla manovra blucerchiata, ma la squadra non risponde. Qualche buona imbucata per gli attaccanti e poco altro, ma con la Samp del secondo tempo provare a giocare al calcio che vuole Giampaolo è come predicare nel deserto).

Defrel 5,5 – Primo tempo molto complicato per entrambi gli attaccanti, spesso troppo distanti dai centrocampisti e abbandonati a se stessi. Il francese prova a venire incontro per giocare il pallone, ma la retroguardia avversaria riesce sempre ad assorbire bene i suoi movimenti. Nella ripresa continua a darsi da fare con continui ripiegamenti e prova quantomeno a calciare in porta, senza riuscire però a trovare il gol.

Quagliarella 5 – Il primo squillo della sua partita arriva su punizione, ma la mira è imprecisa, poi un primo tempo di grande sofferenza con Mbaye che ringhia continuamente sulle sue caviglie e non gli consente di giocare la sfera. Le occasioni latitano anche nella ripresa e il capitano della Samp sembra sparire dal campo.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 6; Mbaye 6,5, Danilo 6,5 (dal 43′ s.t. Helander s.v.), Lyanco 6, Krejci 6; Dzemaili 6,5 (dal 30′ s.t. Poli 6), Pulgar 6; Orsolini 7, Soriano 5 (dal 40′ s.t. Donsah s.v.), Sansone 5,5; Palacio 6,5

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