Caso Brescia, le motivazioni che hanno condotto il TFN a penalizzare il club di Cellino: i dettagli

Caso Brescia, vi proponiamo di seguito le motivazioni che stanno alla base del verdetto emanato dal Tribunale Federale Nazionale

Sono emerse le motivazioni che hanno spinto il Tribunale Federale Nazionale a procedere con penalizzazione di 8 punti per il Brescia, che comporta la retrocessione in Serie C. Vicenda che ridisegna la classifica consentendo al Frosinone la permanenza in Serie B, mentre a Salernitana e Sampdoria spetterà il doppio play out in programma presumibilmente il 15 e 20 giugno. Tornando alle motivazioni, spiega l’edizione odierna de il Corriere dello Sport, il collegio ha ritenuto corretto e rapido l’intervento della Covisoc e del procurato Chinè.

Capitolo a parte invece per la quantificazione della sanzione: a tal proposito è stato ribadito il principio fissato sin dal precedente del Taranto nella scorsa stagione, secondo il quale ogni inadempienza compiuta comporta 2 punti di penalizzazione e cheIrpef e Inps sono da considerarsi violazioni separate.

Infine, il club di Cellino aveva la possibilità di verificate in modo preventivo l’affidabilità o il soggetto da cui aveva acquisto i crediti d’imposta poi rivelatisi inesistenti.