Cessione Sampdoria, il Baciccia a rischio? Due scenari
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Cessione Sampdoria, il Baciccia a rischio? Due scenari

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In caso di cessione della Sampdoria chi subentrerà dovrà acquistare il marchio: due scenari possibili e una terza ipotesi

Risale al 28 luglio 2011 la cessione del marchio da parte di Sampdoria Holding, controllante della famiglia Garrone, a Banca Intesa. L’operazione di lease-back permise l’apertura di una linea di credito pari a 26 milioni di euro e un piano di rientro rateizzato pari a 34 milioni di euro complessivi con scadenza nel 2025. Restano da pagare, da parte di Sport Spettacolo Holding subentrata nel lease-back, 8.5 milioni di euro. Cosa succederà al Baciccia in caso di cessione della Sampdoria? Si aprono due scenari e una terza ipotesi.

Il primo scenario riguarda chi intende rilevare la Sampdoria tramite la sottoscrizione del bond convertibile o pagando i 40 milioni di euro chiesti da Gianluca Vidal per il Trust Rosan, con l’accollo di tutti i debiti del club. Il nuovo acquirente dovrà farsi carico della restante parte del lease-back da pagare a Intesa San Paolo. Il secondo scenario riguarda chi punta solo all’Uc Sampdoria (senza i bonus a favore del Trust Rosan, come intendeva fare Alessandro Barnaba). In questo ipotesi chi volesse il Baciccia dovrà andare a trattare l’acquisto dello stesso con Gianluca Vidal e Massimo Ferrero. Chiaramente c’è anche la possibilità che Sport Spettacolo Holding non rispetti i pagamenti con Intesa San Paolo e a quel punto il marchio andrebbe riscattato dal nuovo acquirente direttamente con la banca.

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