Cessione Sampdoria, intoppo FIGC: il concordato solo dopo il fallimento
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Cessione Sampdoria, intoppo FIGC: il concordato solo dopo il fallimento

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Anteporre il concordato semplificato prima di un eventuale fallimento della Sampdoria non è compatibile con le norme della FIGC

Il concordato semplificato, strumento estremamente nuovo nel panorama giuridico, che dovrebbe seguire la composizione negoziata, la cui interruzione è prevista per il 6 giugno 2023, non sembra essere in linea con le attuali norme NOIF. Il regolamento è chiaro: la salvaguardia del titolo sportivo e l’eventuale cessione di un solo ramo di azienda di una società, nel caso della Sampdoria quello sportivo con l’accollo dei soli debiti sportivi, sono ammessi dopo aver portato i libri in tribunale. Non prima. È questo il grande ostacolo che potrebbe far crollare il piano di salvataggio che vorrebbe scongiurare il ripartire dalla Serie D. Previsti incontri con esperti del settore per approfondire il tema e capire se la FIGC fosse disponibile a una apertura rispetto alla compatibilità di questo nuovo strumento giuridico.

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