Cessione Sampdoria, Zanon: «Arabi? Puntano a squadre di B e C»

Zanon, senior advisor e consigliere strategico dei ministri finanziari in Medio Oriente, ha fatto una lunga disamina sul potenziale ingresso di gruppi arabi nel calcio italiano

Andrea Zanon, senior advisor e consigliere strategico dei ministri finanziari in Medio Oriente, di fondi sovrani e di Private Equity Groups, ha fatto una lunga disamina sul potenziale ingresso di gruppi arabi nel calcio italiano. Nella sua lunga analisi a Tuttosport, alla domanda sulla possibilità che altri club italiani (oltre all’Inter) passino in mani mediorientali è stato chiaro sul ruolo che gli arabi vogliono recitare nel calcio. La Sampdoria, nella sua analisi, non è stata citata come un potenziale investimento. Questo, ovviamente, non esclude che lo sia.

ARABI – «Hanno liquidità straordinaria. Non sono fondi privati, ma sovrani. Quello saudita e quello di Abu Dhabi sono player nuovi che usano la liquidità energetica per promuoversi. Il calcio, lì, sta emergendo in modo straordinario. Entrambi gli operatori stanno scommettendo sul calcio con la percezione che l’Italia è in crisi, che la Serie A ha perso moltissimo valore».

TRATTATIVE CHE POTREBBERO NASCERE – «Il turismo del Golfo, qatarino e saudita, passa tempo nel Mediterraneo. Nei giorni scorsi, secondo alcune indiscrezioni, ci sono stati membri del PIF, il fondo sovrano saudita, in Romagna. Pare ci sia stato anche un interessamento per le squadre minori della zona. Una visita interessata anche per acquisizioni immobiliari. Pensiamo al Rimini, ad esempio, come potenziale asset. Si parla di negoziazioni informali. Ma questi player internazionali spesso cominciano dal basso e vedono le scalate come quella del Monza con attenzione. Basta immaginare il flusso turistico di decine di milioni di persone l’anno per capire le potenzialità».

INTERESSI – «Più che parlare di nomi è una questione di strategia. Sono nel mirino quelle squadre di Serie B e di C con un flusso turistico rilevante e un bagaglio storico importante: non è un caso che siano state acquisite Palermo o Venezia per quello che rappresentano».

SAUDITI – «I sauditi non investono per un ritorno immediato. Lo fanno per valorizzare se stessi facendo certe acquisizioni, come abbiamo già spiegato».