Dai tamponi alle partitelle: i punti del protocollo per gli allenamenti
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Dai tamponi alle partitelle: i punti del protocollo per gli allenamenti

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Serie A, dai tamponi alle partitelle: ecco i punti del protocollo per la ripresa degli allenamenti collettivi

La Serie A è pronta a ripartire, ma con gradualità. Il 18 maggio la ripresa degli allenamenti collettivi, mentre il 13 giugno quasi sicuramente si potrà scendere nuovamente in campo. Per il primo step, il protocollo steso dalla FIGC e riveduto dal Cts stabilisce norme da adottare ben precise per quando le squadre torneranno ad affollare i centri sportivi.

In primis, le società dovranno adottare procedure di screening in assoluta sicurezza: l’obiettivo è quello di creare un gruppo squadra (staff incluso) coerente con le indicazioni già fornite dal Comitato tecnico-scientifico. Poi si passa agli esami veri e propri, che dovranno essere effettuati da 72 a 96 ore prima del via, ergo fra oggi e domani: anamnesi accurata (uno storico degli spostamenti, contatti con positivi, sintomi, ecc), visita clinica e misurazione della temperatura, tampone rapido (ripetuto a 24 ore di distanza) e test sierologico (IgM e IgG). Per coloro che hanno contratto il Coronavirus, però, sono previsti esami più accurati, come ad esempio la tac polmonare. I tamponi saranno nuovamente somministrati all’inizio della seconda settimana di allenamento e non più ogni quattro giorni, come si era ipotizzato.

Passando alla questioni di campo, durante la prima settimana le squadre dovranno sostenere sedute individuali o in gruppi formati da 7-8 elementi al massimo. Allenatore e staff tecnico dovranno indossare sempre mascherina e guanti, oltre che mantenere una distanza minima di 2 metri l’uno dall’altro. Le simulazioni delle fasi di gioco, ovvero partitelle e schemi, potranno tornare solo dalla seconda settimana di lavoro e quindi dopo il secondo tampone. Per la questione doccia, sarà preferibile lavarsi nelle singole camere, mentre l’accesso a palestra e ristorante sarà contingentato. Nel caso di nuova positività anche di un solo calciatore, tutto il gruppo squadra dovrà restare in isolamento fiduciario con sorveglianza attiva per 14 giorni. Gli allenamenti, a quel punto, verrebbero interrotti fino alla ripetizione di tutti i test e tamponi del caso.

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