De Silvestri: «Juve fortissima. Se siamo concentrati, ce la possiamo fare» - Samp News 24
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2013

De Silvestri: «Juve fortissima. Se siamo concentrati, ce la possiamo fare»

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E’ stato uno dei migliori nella prima uscita ufficiale contro il Benevento, ma Lorenzo De Silvestri aveva tanta voglia di Sampdoria. L’ex Lazio e Fiorentina era pronto a tornare già dopo la fine del campionato scorso: «Volevo rimanere a Genova, non l’ho mai nascosto, e anche la società voleva tenermi – dice l’esterno ai microfoni di “Tuttosport” – ma poi c’era da risolvere la questione economica. Alla fine, dopo qualche settimana d’attesa, è stata trovata la soluzione migliore per tutti». La chiamata in nazionale, poi, è stato un premio ad un ottimo pre-campionato: «La convocazione è stata la ciliegina sulla torta dopo il lavoro sovlto nella scorsa stagione – ha dichiarato De Silvestri – ho fatto un ottimo girone di ritorno e questa chiamata di Prandelli la dedico solo a me, visto che ho dovuto ingoiare qualche boccone amaro in passato. Quest’anno spero di fare altrettanto bene».

L’esordio della Samp in campionato sarà contro i bi-campioni d’Italia della Juventus e De Silvestri tesse le lodi dei bianconeri: «Sinceramente non me li aspettavo così avanti. Per tutta l’estate si è sentito parlare dei carichi di lavoro pesanti di Conte e, invece, ho visto una formazione in grande forma – rivela l’esterno blucerchiato – la Juve era già forte l’anno scorso e ora lo è anche di più». Anche il nuovo acquisto della Juventus, Carlitos Tevez, ha fatto bene: «L’ho osservato con grande attenzione ed è un giocatore incredibile – confessa il numero 29 del Doria – non dà punti di riferimento e fa tanti movimenti corto-lungo. Sono cose che noi giocatori notiamo e devo dire che mi ha impressionato molto: è scontato che dovremmo stare molto attenti». Sulle due vittorie della passata stagione, De Silvestri ricorda quelle occasioni con piacere: «In quella d’andata, allo “Juventus Stadium”, sembrava di essere in una fiaba: la gara perfetta, per chi la vince – ribadisce il terzino – eravamo in dieci, Icardi era alla sua seconda partita da titolare, ma segnò comunque una doppietta. Anche al ritorno ci tenevamo a far bene, anche se eravamo salvi e non eravamo particolarmente brillanti: non ci regalarono niente, ma le motivazioni erano tante».

Si è parlato poi anche dei cambiamenti avvenuti in casa Samp durante l’estate. Su tutti, Manolo Gabbiadini ha già fatto vedere di che pasta è fatto: «Manolo mi piace molto, ha tutte le caratteristiche fisiche e mentali per diventare un grande attaccante – confessa De Silvestri – è forte, sotto ogni punto di vista: è umile, timido e ha una grande voglia di imparare. A Genova ha trovato l’ambiente giusto e sono sicuro che farà una grande stagione». Sui giovani, la Samp ne ha tanti: «Hanno un grande entusiasmo ed è contagioso. Vogliono farsi notare e questo non può che far bene alla squadra – racconta l’esterno destro del 3-5-2 blucerchiato – poi ci saranno i momenti “bui” e allora noi vecchi dovremo esser bravi a riportare tranquillità nell’ambiente». Per chiudere, c’è il giudizio di De Silvestri sull’insidiosa partita di sabato sera: «La Juve è fortissima, ma siamo sempre undici contro undici e, se staremo tutti concentrati, allora possiamo farcela – chiude il fedelissimo di Delio Rossi – credo molto in questa squadra e so quali sono le nostre potenzialità, anche se ovviamente il calendario poteva essere più benevolo. Però dobbiamo incontrarle tutte e si sa che alla prima giornata può succedere qualunque cosa».

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