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La Sampdoria attrice sul web: “Estremi Rimedi”, una serie tutta blucerchiata

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“Estremi rimedi” è una web-serie che tratta della crisi dei giovani: poco lavoro, pochi soldi ma restano le passioni. Il protagonista ne ha una: la Sampdoria e Attilio Lombardo

“Estremi Rimedi” è una web-serie che su Facebook e su YouTube ha fatto buonissimi ascolti, ma soprattutto parla anche di Sampdoria. Il protagonista, Silvio, è un tifoso sfegatato della squadra doriana con la cucina tutta blucerchiata, che indossa spesso la maglia da collezione e si barcamena raccontando i problemi e i dilemmi dei trentenni: poco lavoro, pochi soldi, tante passioni dalle maratone di Mentana al calcio. Di calcio blucerchiato si parla molto durante gli episodi inventati da Francesco Mazza e Daniele Balestrino. Il secondo è l’interprete del protagonista che in particolare ha una passione incontrollabile per Attilio Lombardo.

Il regista, ai microfoni di SampTV, spiega com’è nata l’idea di un coro per lo storico giocatore blucerchiato: «Il coro su Attilio Lombardo nasce perché lui fa parte di un mondo che non c’è più: dove contava la sostanza e non l’apparenza. Un mondo dove contava il talento e non i followers, l’immagine e altre cose simili: Attilio era fortissimo, non lo prendevi mai. Lui non aveva paura di andare in campo pelato, perché non doveva essere figo, doveva essere forte e per questo era amato. Per fare una serie ambientata in Italia bisogna inevitabilmente farsi alla cultura italiana e il calcio appartiene a questa. Nel momento in cui ho pensato al personaggio di Silvio, il calcio era centrale: la Sampdoria è apprezzata anche all’estero per i suoi colori, inoltre è una squadra simpatica. Poi il fatto che Daniele, l’attore, è sampdoriano era anche più facile per immedesimarsi».

Parla anche il protagonista che è un vero tifoso della Sampdoria: abbonato in Gradinata Sud fin dagli anni della ragione, ripercorre i ricordi più belli e anche più tristi legati alla sua passione: il rischio della C, l’anno dei tre derby vinti e della promozione. E su Ferrero il parere è più che positivo: «Mi sono abbonato in Sud dopo anni di Gradinata Nord con mio padre, ma il vero salto di qualità da tifoso l’ho fatto quando la Sampdoria era in Serie B. I ricordi più vividi sono quelli della squadra di Flachi e Bazzani, perché ero più adulto e capivo più di calcio, ma ho anche il ricordo dell’ultima partita di Mancini. La Sampdoria attuale mi piace molto e mi hanno stupito con gli ultimi acquisti: Zapata e soprattutto Strinic, un miraggio per me avere un terzino sinistro di questa caratura. La società ha lavorato bene, Ferrero all’inizio mi faceva molto ridere ma adesso bisogna dare atto che non ha sbagliato quasi niente: società sta bene, i bilanci pure, la squadra gioca bene cosa si può chiedergli di più».

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