Guizzardi avverte la Sampdoria: «Il Bologna non ha nulla da perdere»
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Guizzardi avverte la Sampdoria: «Il Bologna non ha nulla da perdere»

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Esclusiva SampNews24 – Guizzardi di 1000cuorirossoblu.it ci racconta le sensazioni del Bologna in vista della partita contro la Sampdoria

«La vittoria contro l’Hellas Verona ha fermato una striscia di ben quattro sconfitte che, iniziata contro l’Atalanta, era proseguita fino alla partita casalinga che aveva visto fronteggiarsi Bologna e Crotone. In realtà, nonostante i quattro stop, le prestazioni contro Roma, Lazio e anche contro i bergamaschi erano state più che sufficienti ed avevano fatto ben sperare. Ciò che davvero è andato di traverso a popolo e dirigenza petroniana è stata la debacle interna contro i calabresi». Giacomo Guizzardi di 1000cuorirossoblu.it avvisa la Sampdoria: «Al “Dall’Ara” si presenta un Bologna leggermente meno appesantito da malumori, che saprà benissimo di trovarsi di fronte un avversario difficile e complicato e proprio per questo, non avendo nulla da perdere, sono quasi sicuro che la truppa di Donadoni sfodererà una prestazione di altissimo livello».

Se gli attaccanti faticano a imporsi, la difesa offre sempre prestazioni di livello malgrado qualche sbavatura di troppo: «La fase offensiva è ancora croce e delizia di un Bologna che sì, ha un Rodrigo Palacio ha in più, ma che comunque fatica, a parte l’exploit veronese, a trovare la porta. Detto di una fase offensiva che zoppica, c’è da dire che la fase difensiva, eccezion fatta per le ultime due partite, ha messo a posto tutti quei problemi che sembrava la affliggessero in maniera quasi patologica la scorsa stagione, dai movimenti dei terzini al puntuale black-out che colpiva la squadra dopo i gol subiti. Quest’anno sembra tutta un’altra storia». Gli obiettivi sono comunque differenti: «Parlare di Europa League, per ora, è pazzia. La Sampdoria può ricoprire il ruolo di Atalanta dello scorso campionato, la sorpresa che può stravolgere gli equilibri del campionato. Penso si giocherà, con più possibilità di qualificazione, l’accesso alle coppe con Torino e la stessa Atalanta, più le “big” che non sopravvivranno alla lotta per la Champions».

Saranno cinque gli ex che prenderanno parte alla sfida: «Poli è arrivato un po’ in sordina e nessuno si aspettava potesse avere un impatto del genere sulla stagione del Bologna. Padrone assoluto del centrocampo, dove non arrivano i compagni di reparto arriva lui Mirante, dopo il guaio fisico dell’anno scorso, sembra che non abbia ancora acquisito tutta quella fiducia nei suoi mezzi che lo contraddistingueva. Penso davvero che una partita di riposo per farlo rifiatare possa fargli bene, soprattutto perché come secondo c’è Da Costa, professionista serio dentro e fuori il campo da gioco, portiere affidabile che, quando chiamato in causa, si è sempre fatto trovare pronto. Viviano, con il Bologna, ha avuto la prima grande possibilità di confrontarsi con un palcoscenico vero, quello della Serie A, non tradendo le aspettative. Se è arrivato dove è ora penso lo debba anche, in minima parte, alla squadra rossoblù. Su Ramirez apro invece una parentesi strettamente personale, che mischia anche il passato fanciullesco: è il giocatore che più mi ha fatto amare la maglia del Bologna, per cui sabato non potrò fare altro che tributargli un applauso, nonostante il passato appartenga al passato e sia giusto andare avanti».

Il Bologna si presenterà con qualche cambiamento: «Credo che non giocherà Masina, al suo posto dovrebbe esserci Mbaye, così come dovrebbe partire titolare Torosidis a discapito di Krafth. In porta vedremo se sarà data fiducia a Mirante o se invece verrà concessa una chance dal primo minuto a Da Costa. Per il resto, la squadra dovrebbe rimanere la stessa, con il terzetto Poli, Pulgar e Donsah a centrocampo e davanti Verdi e Palacio con Destro, vista la buona prova di lunedì». Ecco chi sarà in grado di cambiare le sorti della contesa con una giocata: «Della Samp apprezzo tantissimo Torreira che rappresenta uno dei prototipi del centrocampista moderno. Lì dovrà essere bravo il Bologna a non farlo ragionare. L’altro nome che faccio è quello di Zapata, che creerà parecchi grattacapi alla difesa rossoblù a causa della sua mole fisica. Per il Bologna confido nuovamente in un Destro ritrovato, ma soprattutto la partita di sabato sarà la prova del nove per Pulgar, che si vedrà di fronte il trequartista classico degli schemi di Giampaolo da marcare in continuazione».

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