Il doppio ex Palmieri su Lecce-Sampdoria: «Non è decisiva, tutto aperto»
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Il doppio ex su Lecce-Sampdoria: «La classica gara da vincere a tutti i costi»

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Lecce-Sampdoria secondo il doppio ex Palmieri: «Non è decisiva, tutto resta aperto. Ma vincere darebbe morale e una spinta in classifica»

Intervistato da La Gazzetta del Mezzogiorno, il doppio ex di Lecce e Sampdoria Francesco Palmieri ha analizzato la sfida che domani sera vedrà contrapposte le due formazioni, entrambe in piena lotta per non retrocedere.

LOTTA SALVEZZA – «Che giornata, la decima di ritorno, per la lotta salvezza! Tutto ruoterà intorno alla sfida di domani tra Lecce e Sampdoria. I punti in palio sono pesantissimi. I giallorossi hanno una lunghezza in meno dei blucerchiati. Battendoli, la squadra allenata da Liverani li scavalcherebbe ed andrebbe a +2, con la prospettiva di guadagnare anche sul Genoa, che questa sera se la vedrà con la Juventus ed avrà un compito difficilissimo, e magari di rosicchiare qualcosa o addirittura di agganciare l’Udinese, che giovedì visiterà la Roma. A parti invertite, però, il discorso vale anche per l’undici guidato da Ranieri. Ecco perché il confronto ha una importanza enorme per entrambi gli schieramenti e non solo per loro».

PRONOSTICO – «Partita difficile da inquadrare, dai mille risvolti psicologici, complicata per entrambi gli schieramenti, che ben comprendono quando sarebbe importante conquistare l’intera posta in palio, ma che sanno anche quanto potrebbe rivelarsi grave una sconfitta. Insomma, Lecce-Sampdoria è il classico match da vincere a tutti i costi, ma che non bisogna assolutamente perdere. Un successo, oltre che per la classifica, avrebbe risvolti significativi anche dal punto di vista mentale, facendo crescere convinzione ed entusiasmo. Lo stesso discorso vale per un risultato negativo, che potrebbe lasciare scorie a livello psicologico, accrescendo le paure, insinuando dubbi».

NIENTE DI DECISIVO – «Dopo ci saranno altre 9 sfide che metteranno in palio 27 punti. Pertanto, qualunque sarà il risultato, tutto resterebbe aperto. È innegabile, però, che imporsi o cadere potrebbe fare una differenza enorme in prospettiva futura, per il percorso seguente di Lecce e Sampdoria. Saranno determinati gli episodi. Nel calcio moderno sono sempre più determinanti, ma lo sono tanto più in questa coda della stagione 2019/2020, con incontri ravvicinati, giocati a temperature elevate, dopo un lungo stop che ha inciso sui muscoli come sulla testa dei calciatori».

PORTE CHIUSE – «Ho assistito dal vivo alla gara Sassuolo-Verona. Per chi ama lo sport il clima è surreale. La passione dei tifosi è l’essenza del calcio, ma mi rendo conto che fosse indispensabile portare a termine l’annata e che, sino ad oggi, non ci sono state alternative. Speriamo sia possibile rivedere presto la gente allo stadio. Calciatori, tecnici e arbitri meritano un applauso per come stanno affrontando questa fase tanto delicata, negli impianti vuoti, andando in campo ogni tre giorni, senza avere il tempo di preparare l’incontro successivo».

RICORDI – «Gli anni trascorsi nel Salento sono stati straordinari sotto tutto gli aspetti. Hanno segnato in maniera indelebile la mia carriera e la mia vita, ma anche quella in blucerchiato è stata una parentesi positiva, che rammento con piacere».

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