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2013

Il pagellone di SN24 – Paolo Castellini

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Il 24 giugno 2011 Paolo Castellini, di proprietà del Parma, passò in prestito alla Sampdoria, che successivamente, il 9 luglio 2012, lo acquistò a titolo definitivo nell’operazione che portò l’esterno francese Biabiany ai ducali in comproprietà. Molti tifosi blucerchiati, alla notizia del suo ingaggio, storsero il naso; in effetti non è un “top player”, come si usa dire oggi, però una squadra giovane come la Sampdoria (che allora giocava in Serie B) aveva ed ha tutt’oggi bisogno di giocatori più esperti.

In quella stagione di purgatorio il difensore originario di Brescia giocò da titolare la prima parte di stagione, per poi continuare la seconda parte di campionato da spettatore non pagante sulla panchina blucerchiata, salvo un’unica presenza nella 42.esima di Serie B, in quel Varese – Sampdoria che si sarebbe rivisto 15 giorni dopo con un esito ben diverso per i blucerchiati.

Il 34enne ha ancora molta voglia di giocare e lo ha dimostrato anche nella stagione che si è appena conclusa; Ciro Ferrara lo buttò nella mischia nella prima partita ufficiale della Sampdoria, in quel terzo turno di Coppa Italia contro la Juve Stabia che si concluse con l’eliminazione dei liguri dopo i calci di rigore. L’inizio non fu particolarmente entusiasmante, ma la sconfitta in terra campana venne dimenticata presto con la grande vittoria a “S.Siro” contro il Milan nella prima di Serie A.
Castellini quest’anno ha giocato solamente otto partite, per un totale di 434 minuti, che considerando la sua età e il suo ruolo sono ottimi numeri. A parte le apparizioni sporadiche in quel periodaccio delle sette sconfitte consecutive, Castellini ha sorpreso tutti nelle ultime partite di campionato, quando Delio Rossi lo ha chiamato in causa per sostituire l’infortunato Andrea Costa.
Contro Udinese, Catania e Juventus l’esperto difensore ha messo in campo ottime prestazioni, dimostrando serietà, professionalità ed esperienza; di fronte aveva giocatori del calibro di Giovinco, Quagliarella, Di Natale, Muriel e Bergessio, ma ha saputo tener botta, guadagnandosi gli applausi del “Ferraris” quando usciva palla al piede dalla difesa nel diluvio di sabato scorso contro la Juventus.

Voto 6,5 per la sua professionalità e per il suo lavoro continuo anche fuori dal campo, in quei momenti difficili che la Sampdoria ha dovuto affrontare in questa stagione.

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