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Il pirata Tonelli fa corsara la Samp: ora vola in Nazionale

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La sua zuccata vincente ha portato alla Samp tre punti pesantissimi: ora il pirata Tonelli vola in Nazionale

Su una vittoria della Sampdoria a Bergamo domenica pomeriggio in pochi ci avrebbero scommesso. I blucerchiati davano l’impressione di poter dare fastidio a un’Atalanta che quest’anno ha iniziato male in campionato, questo è vero, ma giocare all'”Atleti Azzurri d’Italia” non è mai facile per nessuno, anche e soprattutto per una Sampdoria che, come ben sanno tutti i tifosi doriani, lo scorso anno ha palesato limiti mentali – più che tecnici – nell’approcciare le gare in trasferta. Era dunque legittima e giustificata la preoccupazione di poter prendere gol, magari su un calcio piazzato, vero e proprio punto di forza della formazione orobica, e di tornare a Genova con le mani vuote, o comunque, a dispetto dei tre punti conquistati proprio a Bergamo lo scorso anno, senza una vittoria.

A fine partita, tutte queste preoccupazioni si sono sciolte in un dolce, dolcissimo sorriso: i tre punti conquistati contro i bergamaschi hanno un sapore quasi melenso, se ora si pensa alla classifica della Samp: 14 punti – e qualche rimpianto, perché se fossero stati 17 nessuno avrebbe potuto obiettare qualcosa -, quinto posto in graduatoria, squadra compatta, coesa, finalmente rocciosa in difesa come da tempo non capitava. Merito di un calciomercato che ha trasformato la spina dorsale del pacchetto arretrato, a partire dal portiere – Emil Audero sempre meglio nelle ultime uscite – per passare poi ai centrali. La promozione di Joachim Andersen a titolare è stata sacrosanta a vedere come gioca il danese, ma la vera sorpresa è Lorenzo Tonelli.

Sorpresa fino a un certo punto diciamo, perché le qualità del difensore che per anni ha fatto incomprensibilmente panchina fissa a Napoli si conoscevano. Ma che l’impatto del classe ’90 sull’ambiente blucerchiato potesse essere così importante, era difficile preventivarlo, anche e soprattutto per il positivo dualismo con un altro centrale non da poco, Omar Colley. Dualismo che sembra essersi risolto completamente a favore dell’italiano, e la partita di ieri spiega perfettamente il perché: sempre attento a tenere la linea e insuperabile nei duelli fisici, Tonelli ha fatto vedere anche le sue doti da goleador. E così, una Samp che in attacco era riuscita a combinare per la verità poco, è riuscita a portarsi a casa i 3 punti grazie alla splendida incornata del suo numero 26.

Il suo ultimo gol in Serie A risaliva al 18 aprile, contro l’Udinese. Era stata una delle quattro apparizioni in campionato che Sarri gli aveva concesso in tutta la stagione: alla Samp, alla quinta presenza ha buttato ieri in fondo al sacco una rete pesante, andando peraltro a porre fine a un digiuno di rete diretta su calcio d’angolo che per i blucerchiati perdurava da tempo immemore. L’esultanza, con l’occhio chiuso a mo’ di pirata, dice tutto della voglia del centrale toscano di prendersi con la forza ciò che non gli è stato concesso in passato: dopo le panchine a Napoli, Tonelli ha scelto la Samp per tornare ad essere protagonista, per dare carattere ad una difesa che lo scorso anno aveva palesato pause e black-out incomprensibili e ingiustificabili. Così, la sua rete ha fatto sì che la Sampdoria potesse fare bottino pieno a Bergamo, lasciando Gian Piero Gasperini e i suoi in acque burrascose e tornando a Genova a vele spiegate. Una Sampdoria corsara, insomma, che ai tifosi piace per la solidità e per il cinismo. E ora? Tonelli può festeggiare ancora: grazie all’infortunio di Alessio Romagnoli, il centrale blucerchiato torna in Nazionale per le sfide con Ucraina e Polonia.

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