La domenica con Lei - Un pomeriggio di un giorno da cani - Samp News 24
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2014

La domenica con Lei – Un pomeriggio di un giorno da cani

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Ieri al Doria è girato tutto male: una sconfitta netta, severa ma incalcolabilmente sproporzionata. La Sampdoria perde contro l’Inter una gara giocata benissimo per quasi un’ora, momento del gol di Samuel che ha chiuso tutto in favore dei nerazzurri di Walter Mazzarri. Dal punto di vista tattico la partita si può dividere in tre fasi distinte sia nello sviluppo del gioco sia nell’ambito emozionale dettato dal contesto e dagli episodi sfavorevoli.

La prima fase, quella che va dall’inizio della gara al momento dell’espulsione di Eder, è caratterizzata dall’ottimo atteggiamento dei ragazzi di mister Mihajlovic. Pressione molto alta, reparti molto dinamici e ben spaziati (il 4-3-1-2 è durato molto poco in favore del 4-3-3) e, nonostante venissero concessi spazi inevitabili all’Inter, rapidi ribaltamenti di gioco. Insomma, nonostante il primo gol di Icardi (frutto di un’uscita sbagliata di Gastaldello su Kovacic, un doppio movimento difensivo verso Palacio che ha torvato Icardi in vantaggio nella posizione rispetto a De Silvestri, troppo lontano quando è partito per fare la diagonale), la squadra blucerchiata ha dettato i ritmi di gioco, lasciando presupporre che sarebbe stata una grande partita. Il piano partita di Mihajlovic e del suo staff è stato modificato in maniera sostanziale dall’espulsione di Eder e dalla conseguente inferiorità numerica. Ciò nonostante la Samp ha continuato a giocare su ritmi molto alti sfruttando l’ottima condizione psicofisica dei suoi principali interpreti (Maxi Lopez, De Silvestri e Soriano su tutti). Questa seconda fase della partita è stata, se possibile, maggiormente intensa della prima ed estremamente qualitativa. Solo un super Handanovic è riuscito ad impedire quello che sarebbe stato un meritato pareggio. All’inizio della ripresa la Samp ha abbassato leggermente i ritmi probabilmente per poter sfruttare, negli ultmi quindici minuti, tutta l’energia a disposizone per recuperare il risultato. Il gol di Samuel, arrivato da calcio d’angolo, ha spezzato in due la partita, chiudendo al Doria la possibilità di rimontare a fronte del grandissimo sforzo fatto fino a quel momento. Inizia qui la terza fase della partita in cui l’Inter, sfruttando gli spazi concessi dal Doria e l’inerzia positiva derivata dal secondo gol, ha chiuso facilmente la pratica arrotondando il punteggio oltre ogni suo possibile merito. Sostanzialmente la partita si è conclusa dopo il 2-0 di Samuel e sarebbe dunque sbagliato scandagliare la mezzora successiva.

Paradossalmente, nonostante il risultato finale, la Sampdoria ha giocato un’ottima partita, almeno fino al secondo gol subito. Si è vista grande energia e una spiccata veemenza, degna del prestigio della sfida. Gli episodi non sono girati per il verso giusto neanche per un secondo. Questo non deve rappresentare un’alibi per la sconfitta ma ne condiziona inevitabilmente l’analisi. Sarebbe terribilmente sbagliato criticare la prestazione coraggiosa e sfrontata dei ragazzi di Mihajlovic al netto degli episodi . Un primo tempo così intenso e ben giocato deve essere quello che rimane di questa brutta sconfitta: il resto è fuffa

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