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Lazio-Sampdoria, le pagelle: Quagliarella eterno, lampo Saponara

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Le pagelle di Lazio-Sampdoria: Bereszynski soffre per tutta la gara, Saponara entra e cambia storia alla partita

LAZIO-SAMPDORIA: LE PAGELLE
LAZIO-SAMPDORIA: GLI HIGHLIGHTS
LAZIO-SAMPDORIA: SINTESI E TABELLINO

Audero 6,5 – Media fra l’ingenuità di inizio partita e le buone risposte successive. L’errore in disimpegno che porta la Lazio al gol di Immobile – poi annullato per fuorigioco al momento del tocco di Caicedo – è un eccesso di confidenza che un portiere non si può permettere. Si riscatta parzialmente una decina di minuti dopo con la bella parata su Immobile lanciato a rete e poi nella ripresa fermando il tiro di Correa con il piedone. Su Acerbi non può nulla.

Bereszynski 5 – Deve controllare le discese di Lulic sulla sua fascia, un cliente scomodo che costringe il polacco a restare più bloccato del solito in fase difensiva. Va sempre in difficoltà quando viene puntato da Immobile, Lulic e Correa, tanto che a fine partita rimedia anche il cartellino rosso che pone fine a una gara da dimenticare.

Andersen 7 – Con la presenza di Colley al suo fianco trasloca a destra. Rimedia all’errore del compagno a metà primo tempo con un recupero prodigioso, stoppando il passaggio di Caidedo a Immobile. A inizio ripresa concede il bis togliendo dalla testa di Immobile un pallone che chiedeva solo di essere spinto in gol. Peccato davvero per la mano a fine partita in area di rigore, anche se la colpa del danese non è molto chiara.

Colley 5 – Maldestro l’errato controllo di palla che lancia Caicedo verso la porta di Audero, un’altra insicurezza, dopo quella del numero uno doriano, che sarebbe potuta costare cara alla Samp. Di testa svetta sempre lui sugli avversari, ma nella gestione palla a terra rischia molto e non sembra troppo sicuro. Non una prova brillante per l’ex Genk.

Murru 6 – Spinge da subito contro Patric, anche per mantenere basso l’esterno avversario e non permettere alla Lazio di schiacciare la Samp su entrambe le fasce. Suo l’assist per il vantaggio firmato da Quagliarella. Nella ripresa va in grande difficoltà, come tutta la squadra, sul pressing biancoceleste.

Praet 6,5 – In avvio di partita è uno dei più vivaci fra le fila blucerchiate, con tanti ripiegamenti difensivi e il sostegno offensivo agli attaccanti. Gara fatta di contenuti importanti, soprattutto di grandissimo sacrificio e supporto in favore di Bereszynski, troppo spesso in difficoltà con Lulic e Correa. Esce stremato (dal 24′ s.t. Jankto 5,5 – Si piazza a sinistra per cercare di contenere le folate di Patric e di controllare gli inserimenti di Parolo, ma il suo contributo non è particolarmente evidente).

Ekdal 6,5 – Nel primo tempo Giampaolo gli chiede di non esasperare il possesso palla sulla trequarti blucerchiata per via del forte pressing biancoceleste. La padronanza del pallone è da manuale, soprattutto quando si tratta di gestire situazioni complicate. Nella ripresa riesce a gestire meno il pallone ma si rende prezioso in fase di rottura dell’azione avversaria.

Linetty 6 – Ringhia sulle caviglie degli avversari, corre per due e dimostra anche qualità, come quando scodella in area laziale un pallone al bacio per Praet. Il suo contributo passa a volte inosservato, ma il polacco si conferma una colonna portante del centrocampo, soprattutto dal punto di vista fisico.

Ramirez 6 – La sua tecnica aiuta la Samp nel palleggio ai limiti dell’area avversaria. L’uruguaiano prova a cucire centrocampo e attacco con un continuo lavoro di abbassamento del proprio baricentro, mentre in fase difensiva non si risparmia mai, inseguendo spesso il primo portatore di palla avversario (dal 37′ s.t. Saponara 7 – Entra per provare a cambiare corso al match con una giocata delle sue e ci riesce in pieno: il gol del 2-2- è un capolavoro).

Caprari 6,5 – Come contro il Bologna, l’attaccante classe ’93 è vispo e nel vivo del gioco, con le sue accelerazioni dimostra di poter mettere in seria difficoltà soprattutto Wallace. Il gol della Samp nasce infatti proprio da un suo spunto, e in generale la sua vivacità è una costante spina nel fianco per la retroguardia avversaria (dal 18′ s.t. Kownacki 5,5 – Dopo venti minuti di forcing forsennato della Lazio, Giampaolo sceglie il numero 99 per provare a tenere il pallone in avanti. La Samp però si difende esclusivamente e le occasioni per il giovane polacco latitano. Ha comunque il merito di trovare Saponara per il gol del 2-2).

Quagliarella 7 – La più grande certezza di questa Sampdoria: sfrutta la palla messa in mezzo da Murru impallinando Strakosha con freddezza. Per il resto, solita partita intelligente fatta di sponde, tocchi pregevoli a favorire i compagni e tantissima corsa.

LAZIO (3-5-2): Strakosha 5,5; Wallace 5,5 (dal 31′ s.t. Luis Alberto 6), Acerbi 7, Radu 6; Patric 6, Parolo 6,5, Badelj 5 (dal 7′ s.t. Cataldi 6), Milinkovic-Savic 5,5, Lulic 6,5; Caicedo 5 (dal 7′ s.t. Correa 6), Immobile 6,5.

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