Melli: «Ranieri top a Parma. Sampdoria, che dispiacere»
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Melli: «Ranieri top a Parma. Sampdoria, che dispiacere»

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Il doppio ex Melli fa il punto su Parma Sampdoria: il commento su D’Aversa e Ranieri in vista del match

Alessandro Melli, ex blucerchiato nella stagione 1994/95, ha parlato al Secolo XIX in vista del match tra la Sampdoria e il Parma, avendo vestito anche la casacca dei ducali per ben 294 partite e segnando 73 gol.

PARTITA – «Per il Parma è una partita molto importante. Non che non lo sia anche per la Sampdorai che farà di tutto per portare a casa la vittooria, ma il Parma è con l’acqua alla gola e ha bisogno dei tre punti in chiave salvezza»

D’AVERSA – «In queste due partite ha già dimostrato di aver portato qualcosa di diverso. Con la Lazio per un’ora si è visto un Parma di un certo livello e con il Sassuolo i gialloblù hanno sfiorato la vittoria. Tra Liverani e la piazza non si è creata quella sintonia che invece c’è con D’Aversa. Lui qui aveva già allenato e molti giocatori li conosceva già»

RANIERI – «Nel 2007 Ghirardi lo prese al posto di Stefano Pioli e lui ci salvò dalla Serie B. Ranieri è una garanzia come uomo e come allenatore. È una delle persone più belle che abbia mai conosciuto nella mia carriera insieme a Guidolin. A Parma fece molto bene e dopo averci salvato andò alla Juventus».

TORREGROSSA – «Ci assomigliamo come caratteristiche. Anche lui è bravo in acrobazia, non è un centravanti statico, ma svaria molto. È moderno. Io mi muovevo su tutto il fronte d’attacco e di testa me la cavavo. Il paragone ci può stare».

SAMPDORIA – «Mi ricordo che fui io a scegliere la Sampdoria dopo che Nevio Scala non mi aveva fatto giocare dall’inizio la finale di Coppa delle Coppe. Scelsi la Sampdoria perché lo ritenevo il club più adatto al mio target. Inoltre volevo giocare con Mancini. Purtroppo ci riuscii poche volte perché Roberto in quel periodo ebbe problemi al ginocchio. All’epoca il mercato si svolgeva a novembre. Ci fu questo scambio con il Milan e io fu costretto ad accettare il trasferimento per esigenze di mercato. Gullit voleva tonare alla Sampdoria e Capello voleva solo me come pedina di scambio. Il più grande dispiacere della mia carriera è stato non essere rimasto il tempo giusto a Genova. Ero titolare e questo mi dava sicurezza. Giocai poche partite, ma segnai anche un due gol in coppa delle Coppe al Grasshopper»

PRONOSTICO – «Credo e spero che vinca il Parma. Ne abbiamo bisogno. La Sampdoria può anche perdere una partita».

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