2013

Regini a fine gara: «Due punti persi piuttosto che uno guadagnato»

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Al termine della sua prima gara di nuovo con la maglia della Samp, Vasco Regini commenta la sua prestazione in quel di Bologna, in un ruolo nel quale si dovrà adattare: «Mi sto adattando con tanta voglia e disponibilità. Sto dando il massimo in ogni allenamento per migliorare e per applicare sempre meglio quei meccanismi che il mister mi chiede – afferma il giocatore ai microfoni de “Il Secolo XIX” – Sono abbastanza soddisfatto della mia prova contro il Bologna, anche se in realtà mi sono dedicato sopratutto ad un ruolo difensivo». Sulla prestazione della squadra, invece, Regini è soddisfatto: «Sì, perché siamo stati capaci di ottenere un punto su un campo difficile, in casa di una nostra diretta concorrente – commenta l’esterno – Non solo abbiamo tenuto testa ai nostri avversari, ma nell’ultimo quarto d’ora avremmo anche potuto vincere».

Tanti dubbi sui rigori non concessi alla Samp: «L’intervento di Perez su Sansone, ad esempio, era un rigore netto e quell’episodio, così vicino al 90°, avrebbe cambiato il corso della gara – conferma Regini, al ritorno in A dopo quattro anni – Alla fine, ripensandoci, possiamo considerare questo pareggio come due punti persi, piuttosto che uno guadagnato». Le due reti di Eder e Gabbiadini sono oggetto di lode del compagno di squadra: «Quando si fa gol è sempre positivo, significa che il lavoro di settimane sta dando i suoi frutti – afferma il difensore blucerchiato – e che l’intesa tra i reparti sta migliorando. Questo è un gruppo di qualità, in cui tutti i giocatori si mettono a disposizione dei compagni; la dimostrazione l’hanno offerta Soriano e Sansone, entrati bene in partita».

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