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Roma-Sampdoria, Giampaolo: «Orgoglioso di questa vittoria»

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Roma-Sampdoria, Giampaolo commenta la vittoria all'”Olimpico” contro i giallorossi. Viviano para il rigore e salva la Sampdoria, Zapata la chiude

Sette punti in tre partite, bottino ghiotto per la Sampdoria che esce rafforzata dal doppio scontro contro la Roma e dalla partita contro la Fiorentina. In classifica tra i blucerchiati e la squadra appena sconfitta ci sono solo quattro punti e nuovamente tre dal Milan, oggi vittorioso contro la Lazio. Solo dati positivi escono da questa prestazione: il ritorno di Barreto ad alti livelli, la mancanza di Praet compleatamente non percepita, la concretezza di Linetty, la grandezza monumentale di Viviano, la prontezza della linea difensiva e il ritorno al gol di Zapata. Giampaolo, ai microfoni di SkySport, non nasconde la soddisfazione per un match giocato egregiamente dalla sua squadra che, sebbene avesse sulle gambe tante partite, ha saputo fare il salto di qualità e ritrovare quella leggerezza che la contraddistinta nel girone d’andata.

«Il primo tempo è stato di qualità, di intensità ma abbiamo anche rischiato di subire il gol sul calcio di rigore. Era impensabile che potessimo mantenerlo anche nel secondo tempo e la squadra si è dimostrata brava a rimanere ordinata e concentrata. È la vittoria della squadra, di quelli che hanno giocato di meno: Murru, Caprari, Capezzi, Alvarez. Sono queste le cose che mi rendono veramente orgoglioso. Rinunciare a Praet e Quagliarella è difficile ed è per questo che sono contento perché ho visto una risposta con personalità da parte degli altri. A loro parlo di gruppo, squadra, obiettivi comuni anche se nel calcio molti pensano in maniera individuale: io porto avanti questo verbo, sto sempre addosso ai miei ragazzi. Se mi mancasse Zapata avrei comunque Kownacki, è un ragazzo deve farsi ma mi piace molto: dobbiamo lavorare su di lui, è un talento promettente. Caprari stasera aveva l’argento addosso, deve solo migliorare la sua autostima perché è un giocatore forte: in attacco ho quattro attaccanti forti non ho bisogna di nessuno. Il mercato? Il fatto che non vada via nessuno è già un grande acquisto».

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